Sport e Periferie, un solo intervento a Reggio Calabria

Calabria

PROPOSTA DI PIANO PLURIENNALE DEGLI INTERVENTI EX ART. 15, COMMA 3, DECRETO LEGGE 185/2015

LA FONTE NORMATIVA

L’articolo 15 del decreto legge 25 novembre 2015, n. 185, convertito con modificazioni dalla legge 22 gennaio 2016, n. 9 (in G.U. 23/01/2016, n. 18), ha previsto l’istituzione sullo stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Fondo «Sport e Periferie», a sua volta da trasferire al Comitato Olimpico Nazionale Italiano (di seguito CONI).

L’OBIETTIVO DEL FONDO

Tale fondo è istituito ai fini del potenziamento dell’attività sportiva agonistica nazionale, dello sviluppo della relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche urbane e ha l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana.

LE RISORSE DEL FONDO

La legge ha autorizzato la spesa complessiva di 100 milioni di euro nel triennio 2015-2017, di cui 20 milioni nel 2015, 50 milioni di euro nel 2016 e 30 milioni di euro nel 2017.

Fondo è finalizzato alla realizzazione di interventi per:

  • ricognizione degli impianti sportivi esistenti sul territorio nazionale;
  • realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane e diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti;
  • completamento e adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica nazionale e internazionale.

IL PIANO PLURIENNALE DEGLI INTERVENTI

A tal fine il CONI ha presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un piano riguardante i primi interventi urgenti, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° febbraio 2016 (re. 23/2/2016), il cui costo complessivo è di euro 27.500.000.

Sempre ai sensi e per gli effetti dell’art. 15, comma 3, della Legge n. 9/2016, il CONI, relativamente alla residua somma di euro 72.500.000, deve presentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un piano pluriennale degli interventi, rimodulabile entro il 28 febbraio di ciascun anno.

Anche detto piano, come già il piano dei primi interventi urgenti, costituendo una proposta da valutare a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dovrà essere approvato con decreto dalla stessa Presidenza.

Tutti i progetti saranno poi sottoposti a verifica. Coerentemente con il dettato normativo, l’odierno Piano pluriennale contiene pertanto, oltre agli interventi urgenti, gli interventi pluriennali sull’impiantistica sportiva e la ricognizione degli impianti sportivi esistenti sul territorio nazionale.

Il Piano degli interventi

1. Ricognizione degli impianti esistenti

L’esigenza di fornire, e mantenere nel tempo, un quadro completo delle strutture sportive che insistono sul territorio italiano è fondamentale ai fini di una corretta pianificazione territoriale e di una mirata destinazione degli investimenti disponibili.

Il progetto di censimento risponde pertanto ai seguenti obiettivi:

  • ottenere una mappatura completa ed aggiornata a livello nazionale del patrimonio impiantistico esistente, attraverso la condivisione su tutto il territorio di un unico modello di censimento e classificazione;
  • condividere un sistema nazionale unico di raccolta dei dati, favorendone l’aggiornamento costante nel rispetto dell’autonomia delle Regioni e degli enti locali;
  • fornire uno strumento di pianificazione territoriale e di indirizzo delle risorse economiche;
  • fornire un servizio al cittadino sui luoghi dove fare attività sportiva;
  • produrre rapporti periodici sulla situazione degli impianti sportivi;
  • valorizzare le “best practice” sviluppatesi nel territorio e contribuire allo scambio omogeneo di dati e di esperienze tra le diverse Amministrazioni e con le Istituzioni di settore.

Per la realizzazione del progetto di Censimento dell’Impiantistica Sportiva è stata stimata – sulla base delle esperienze acquisite attraverso la prima rilevazione pilota nelle regioni Calabria, Friuli Venezia Giulia, Molise e Toscana (che ha confermato sul campo le stime di calcolo effettuate in fase previsionale) – la somma di euro 3.000.000, da ripartirsi per il 25% sui fondi dell’anno 2016 e per il restante 75% sui fondi del 2017.

2. Interventi per impiantistica sportiva

1. GLI INTERVENTI A FAVORE DEI COMUNI COLPITI DAL SISMA DEL 24 AGOSTO

A seguito del recente sisma che ha colpito parte del Centro Italia, la Giunta Nazionale del CONI ha destinato la residua somma di € 480.000,00, per gli impianti polivalenti proposti dai Comuni maggiormente colpiti dal sisma, Amatrice e Accumoli.

2. IL CENTRO POLIFUNZIONALE DI ECCELLENZA “GIULIO ONESTI”

Nella prospettiva delle competizioni internazionali, anche in considerazione dei Giochi Olimpici del 2020, si prevede di destinare la somma di euro 5 milioni per gli interventi di rigenerazione del centro polifunzionale di eccellenza agonistica e di preparazione olimpica “Giulio Onesti”.

3. GLI INTERVENTI PER IMPIANTISTICA SPORTIVA

Oltre agli interventi urgenti, che ammontano – come da delibera n. 337 del 5 luglio 2016 – a € 27.5 milioni, il CONI, a integrazione del proprio patrimonio di competenze e di conoscenze sull’impiantistica sportiva con destinazione agonistica nazionale ed internazionale, ha pubblicato sul proprio sito istituzionale una comunicazione in cui ha invitato a segnalare eventuali proposte di intervento.

Le proposte pervenute entro il 15 febbraio 2016, termine ultimo previsto dalla comunicazione, sono state n. 1681, per un importo complessivo pari a € 1.297.669.803,60 (un miliardo, duecento novantasette milioni, seicento sessantanove mila, ottocentotre/60 euro). Di seguito gli interventi che verranno sottoposti alla Presidenza del Consiglio per l’approvazione, suddivisi per regione.

Questi i 34 interventi individuati per la Regione Calabria hanno un valore totale di 5.428.130,88 euro.

I contributi richiesti variano dai 28.000,00 euro agli 820.000,00 euro.

Gli interventi coinvolgono le 5 Province con maggiore concentrazione (15 su 30) nella provincia di Cosenza.

32 i Comuni interessati. 25 interventi su 34 riguardano la rigenerazione di impianti.

Calabria

Balza all’occhio la clamorosa approvazione di intervento verso associazioni religiose che dovrebbero occuparsi di culto e non di agonismo. Adesso si attende di sapere quale sarebbe questa struttura di Reggio Calabria che rientra nel piano di interventi.

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