Notizie trasformate in caccia all’uomo. Mai la verità

di Manlio Lo Presti

Per scrivere cose simili ci vuole tanta, ma tanta sfrontatezza e parzialità. Il giornalismo che esisteva con protagonisti di livello ben superiore non ci sono più. E le persone di valore ci sono anche oggi, ma sono state ingabbiate, umiliate, offese, marginalizzate o condannate alla irrilevanza. Il dissenso deve essere incenerito grazie ad un’azione metodica delle psico-polizia predittiva.

Il voto regionale ha valenza locale e riguarda il destino degli abitanti della Sardegna. Ecco ancora una volta, un chiaro esempio di giornalismo di propaganda settario e istigatore dell’odio contro quella stronza e carciofara della Meloni. Epiteti assegnati a più riprese sia dall’attuale presidente della Campania che da giornalisti e professoroni di sinistra dem inclusiva, ecc. nel silenzio imbarazzante delle femministe, non una di meno, delle donne parlamentari Dem, che si scatenano solo per quelle del loro schieramento: esistono quindi donne di serie A e donne di serie B, in nome della tanto conclamata eguaglianza genderista, inclusiva.

Se ci fosse stata la conferma del governatore uscente, il quotidiano fondato da Scalfari avrebbe scritto: “HANNO VINTO LE FORZE FASCISTE COMPLOTTISTE DA COMBATTERE”! Sarebbe immediatamente ripartita la solita coreografia. Sarebbero scesi in piazza 160 girotondi, 27 trasmissione di dibbbbbbattiti contro gli omofobi fascisti demmerda da sterminare, 250 giornali di terra, di mare, di aria, i partigiani, la Segre, l’effervescente avatar del Colle in pista, gli angloamericani, i francesi avrebbero convocato ancora una volta l’ambasciatore italiano a Parigi, l’ennesima ascesa violenta dello spread, Draghi a ripetere che moriremo tutti, i sindacati a promuovere scioperi politici quando, durante i dieci anni dei governi sinistro-tecnici, non hanno mosso un dito.

Insomma, avremmo assistito, come pubblico non pagante, alla rutilante coreografia del paradiso inclusivo elettrico con le treccine sostenibile ecologgggico.

Avremmo assistito ai comportamenti pirotecnici da inquisitrice domenicana della giornalista del canale televisivo “LA7”, con vertiginoso aumento della loro ricorsività e corrosività, ecc. ecc. ecc.

I soliti quotidiani governativi rigorosamente atlantisti sono specializzati in CACCIA ALL’UOMO. Ancora oggi, nelle loro pagine non troviamo programmi che discutono di diversi modelli di società. SOLO STERMINIO ED ISTIGAZIONE ALL’ODIO che i fact checkers non stigmatizzano sui canali in rete perché sono insulti emessi dalla PARTE GIUSTA…

Quando finirà tutto questo?

P.S. Non prendo le difese dell’attuale capo del governo che avevo già criticato con un mio articolo una settimana dopo il suo arrivo prefigurando la sua breve durata.

Continuiamo così!!!

 

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