Superati da quel mondo che vede il solipsismo e menefreghismo prevalere sui principi dell’intelletto e della dignità di essere umani. Questa volta ad imporsi è stata la ricorrenza americana che ha imperversato il nostro bel paese e che ormai non conosce ostacoli, se rifiuti di dare le caramelle ad un bambino questo rischia di rimanere traumatizzato. Pensate se questi bambini non conoscessero questa squallida ricorrenza, che si trasforma in un carnevale macabro autunnale, nessuno rifiuterebbe loro di dar caramelle perché questi non ci penserebbero minimamente ad intraprendere l’iniziativa di chiedere “dolcetto o scherzetto”, perché si sa che loro aspettano il dolcetto ed è sicuro che alla risposta scherzetto non saprebbero come comportarsi, non avrebbero la minima idea che scherzetto fare, tutto questo rischia di diventare una vera e propria tradizione, se già non lo è. E poi soldi buttati al vento per la abiti carnevaleschi e la cosmesi, consumismo spietato da parte dei locali notturni e dei centri commerciali. Ma l’umanità ha davvero bisogno di sperperare le proprie energie per tutto ciò? O forse qualcuno meno fortunato di noi, magari sta in ospedale o in case famiglia vorrebbe poter sorridere come noi, nonostante a noi non costa nulla, anche semplicemente stare in compagnia delle persone meno privilegiate, tendiamo sempre ad alienarci nei momenti meno opportuni in un’epoca che vede dominare un capitalismo morboso e senza scrupoli di cui ogni essere umano diventa semplice attributo e perde il senso della propria identità.
Il senso dell’umano, poco umano
