Un fiocco di colore diverso: l’intersessualità

Un fiocco di colore diverso

Un fiocco di colore diversoSi riapre a livello internazionale il dibattito sull’intersessualità, grazie a una modifica della legislazione tedesca che, passata in un primo momento inosservata, ha suscitato nel corso dell’estate un dibattito non privo di asprezze. Dal 1° novembre 2013 infatti in Germania sarà possibile registrare i neonati come ‘indeterminati’, cioè come non appartenenti né al genere femminile né a quello maschile, qualora i medici riscontrassero che non c’è una chiara predominanza delle connotazioni di uno dei due generi. Finora un simile riconoscimento è stato possibile solo in Australia, nonostante la questione dei diritti negati alle persone intersessuali abbia visto l’interessamento dell’Onu e l’azione di personalità come Lucie Veith, presidentessa della Associazione tedesca degli intersessuali. Il problema coinvolge direttamente molte più persone di quanto comunemente si pensi e le ricadute di un simile provvedimento non sono solo simboliche. Infatti, secondo studi recenti, l’1,7% dei neonati presenta una qualche forma di variabilità intersessuale, su base cromosomica, gonadica, ormonale o anatomica. Lo scopo della nuova legge tedesca è proteggere queste persone da una patologizzazione della loro differenza, che spesso si traduce in interventi chirurgici molto precoci. Infatti, l’obbligo, non solo legislativo, ma anche culturale e sociale, di classificare immediatamente il sesso del nascituro, di esporre il fiocco del giusto colore, induce i genitori a orientarsi rapidamente per un’operazione definitiva che decide l’identità della persona, senza una sua scelta consapevole, spesso provocando conseguenze di disagio e sofferenza. Il bisturi interviene su peni troppo piccoli, clitoridi troppo grandi, genitali ambigui, correggendo, riportando la persona nei confini di una rassicurante normalità, spesso in età neonatale o nella primissima infanzia. La legge vuole favorire un cambiamento anche culturale, contrastare questa fretta, accogliere le diversità, riconoscere il diritto a una scelta consapevole. Introducendo il sospetto che i colori del tradizionale fiocco possano essere più di due.

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