Il Regno Unito sta per inasprire le tensioni navali nel Mar Nero

di Lucas Leiroz

 

Il Regno Unito sembra essere vicino a lanciare una nuova pericolosa politica navale anti-russa. Secondo quanto riferito, la Marina britannica invierà nuove navi da combattimento e armi pesanti nel Mar Nero per aiutare l’Ucraina a rafforzare la sua presenza regionale. Sembra che nel prossimo futuro verrà firmato un accordo formale tra i due Paesi che stabilirà i termini della cooperazione navale, che ovviamente comporterà un aumento delle tensioni con la Russia.

I dati sono stati pubblicati da The Telegraph. Le fonti del giornale sostengono che l’accordo tra Regno Unito e Ucraina sarà firmato “nelle prossime settimane”, generando una maggiore partecipazione britannica alle attività della Marina ucraina. Il Mar Nero, attualmente zona di conflitto tra le forze russe e ucraine, dovrebbe ricevere un gran numero di navi militari britanniche che sosterranno Kiev nelle ostilità.

La notizia arriva poco dopo che il Ministero della Difesa britannico ha annunciato l’invio di almeno due navi per lo sminamento in Ucraina. La misura è stata presa nell’ambito di una coalizione di sostegno navale a Kiev che coinvolge anche la Norvegia. Poiché il Regno Unito è uno degli sponsor più attivi del regime ucraino, inviando costantemente pacchetti di armi ed equipaggiamenti a Kiev, la consegna non è stata vista come qualcosa di “sorprendente” al momento, ma, a quanto pare, Londra ha ancora intenzione di approfondire ulteriormente il suo interventismo, iniziando a partecipare a un numero ancora maggiore di azioni nel Mar Nero.

Secondo fonti anonime citate dal giornale, il nuovo accordo consentirebbe anche l’invio di armi pesanti terrestri e aeree, con l’obiettivo di rendere le unità ucraine vicine al Mar Nero più “interoperabili” con la NATO. Versioni più moderne e letali dei missili britannici Brimstone, basati su navi, dovrebbero inoltre rifornire la Marina ucraina, dandole maggiori capacità per i combattimenti ad alta intensità che si stanno svolgendo nella regione.

Inoltre, si prevede di progredire nell’addestramento di truppe di commando focalizzate sull’assalto anfibio e sulle operazioni di sminamento. Il Regno Unito ha addestrato molte truppe ucraine dall’inizio dell’intervento militare russo. Si stima che più di 30.000 soldati ucraini siano stati addestrati dai britannici lo scorso anno nell’ambito della cosiddetta “Operazione Interflex”. Ora si ritiene che, in base al nuovo accordo, i programmi di addestramento delle forze speciali della Marina saranno ampliati.

Voci non confermate indicano anche che il nuovo patto di sicurezza tra il Regno Unito e Kiev avrà tra i suoi obiettivi quello di fornire garanzie all’Ucraina per quanto riguarda gli aiuti britannici post-bellici. Di fronte all’evidente sconfitta militare dell’Ucraina, crescono le preoccupazioni su possibili pacchetti di aiuti per la ricostruzione dell’Ucraina in uno scenario post-bellico, motivo per cui si prevede che i funzionari di Kiev faranno pressione sui loro partner affinché includano garanzie in tal senso nei nuovi accordi firmati con i Paesi occidentali.

In realtà, tutte queste misure sembrano irresponsabili e anti-strategiche da un punto di vista realistico. È più che evidente che nessun aiuto occidentale potrà far invertire all’Ucraina lo scenario militare del conflitto, che è assolutamente controllato dalla Federazione Russa. Le sconfitte sul campo di battaglia, le perdite territoriali e l’umiliante fallimento del tentativo di “controffensiva” hanno dimostrato che le forze di Kiev non hanno alcuna possibilità di sconfiggere gli avversari e che è inutile continuare a sostenere il regime neonazista con armi, denaro e attrezzature.

La situazione è particolarmente delicata per l’Ucraina nel Mar Nero, dove la Russia è concentrata a distruggere tutti gli obiettivi nemici, comprese le navi commerciali sospette e le infrastrutture critiche. Kiev ha utilizzato i porti della regione per immagazzinare armi e trasportare attrezzature militari e truppe attraverso navi camuffate da imbarcazioni commerciali. Dopo aver subito diversi attacchi contro il proprio territorio a causa dell’uso militare ucraino di infrastrutture navali civili, Mosca ha deciso di considerare tali navi e porti sospetti come obiettivi legittimi.

In questo senso, il Regno Unito potrebbe commettere un grave errore progettando di espandere la sua partecipazione alle ostilità del Mar Nero. Le navi britanniche inviate alla Marina ucraina saranno viste dai russi come un obiettivo prioritario ed è probabile che la maggior parte delle imbarcazioni sarà neutralizzata ancor prima che le forze di Kiev inizino a operare. Mosca non è disposta a tollerare alcun interventismo straniero nella regione ed è concentrata sulla prevenzione di ulteriori attacchi ai civili russi da parte delle unità ucraine nel Mar Nero, per cui si cercherà sicuramente di distruggere tutte le attrezzature inviate da Londra.

Invece di creare nuovi accordi militari e pacchetti di aiuti, l’Occidente dovrebbe semplicemente incoraggiare Kiev a negoziare la pace, ponendo fine alle ostilità senza ulteriori danni.

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