Tutti più poveri grazie a Urso. Ma con la mancia per la benzina a chi non ha l’auto

di Augusto Grandi

 

Lady Garbatella non può certo fare miracoli. In nessun campo, non solo per ciò che riguarda l’invasione. Ed anche la normale amministrazione diventa un problema, con la squadra di dilettanti allo sbaraglio che si è scelta. Però rifugiarsi nelle menzogne non è proprio il massimo della strategia. Soprattutto quando le bugie hanno le gambe cortissime. Sono trascorsi pochi mesi da quando il governo della famiglia Meloni raccontava, mentendo, che gli italiani erano diventati più ricchi. Ed ora arriva Mediobanca con i dati che certificano il crollo del potere d’acquisto delle famiglie italiane a fronte di un incremento degli utili delle imprese.

Certo, l’analisi di Mediobanca è riferita allo scorso anno. Dunque soprattutto al pessimo governo di Sua Mediocrità Mario Draghi. Peccato che il governo Meloni sia in perfetta continuità con l’esecutivo del banchiere al servizio dei poteri forti. E che la situazione per le famiglie italiane non sia per nulla migliorata.

Ora, però, la famiglia Meloni ha deciso di correre ai ripari. Beh, correre magari no, vista la scarsa prontezza con cui si interviene. Quando si interviene. Perché il patetico tentativo di calmierare i prezzi dei biglietti aerei si è rivelato l’ennesimo fallimento del ministro Urso. E anche se avesse funzionato, sarebbe arrivato al termine delle vacanze degli italiani. D’accordo, si tratta di Urso, mica si può pretendere qualcosa di buono.

Ma verranno calmierati i prezzi di alcuni prodotti nei supermercati. Prima si è permesso che crescessero senza controllo e senza ragione e poi, con calma in modo che i super guadagni fossero assicurati, ci si è accordati per mini sconti. Geniale.

Ancora più geniale l’ennesima mancia per il carburante. Riservata solo ai più poveri. Che, se sono poveri davvero, l’auto non possono permettersela o, nella migliore delle ipotesi, devono tenerla ferma per i blocchi del traffico diretti contro le vetture più vecchie. Ma il governo punta sui finti poveri con auto nuova. Fantastico.

I poveri veri, al contrario, dovranno fronteggiare nuovi aumenti dei prezzi perché i rincari di benzina e diesel si ripercuoteranno sui prodotti finali a causa degli aumenti dei trasporti. Particolari che sfuggono nelle riunioni del consiglio dei ministri o nelle tavolate di famigliari e famigli di lady Garbatella. Però non sfuggono al finto laureato (così simile, in questo, ad un grosso ministro) al vertice di Confindustria. Che apprezza molto le scelte governative di depredare il ceto medio e di creare un esercito di disperati da sfruttare. Italiani e stranieri. E più stranieri arrivano più si possono ridurre i diritti anche agli italiani. D’altronde la priorità è aiutare Zelensky, come ripete ad ogni occasione la piangina del Tg5. Gli italiani si arrangino, in attesa della vittoria finale.

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