Stipendio: come calcolare il netto dal lordo

Stipendio: come calcolare il netto dal lordo

Stipendio: come calcolare il netto dal lordoCome si calcola l’importo netto dello stipendio in base all’importo lordo? Ecco i calcoli da fare per dipendenti, collaboratori e partite IVA.

Come calcolare il netto dal lordo? È una tra le domande più frequenti tra coloro che escono dai colloqui di lavoro non avendo ben capito quanto percepiranno di stipendio netto, e quindi, quante tasse dovranno versare a fronte del compenso lordo mensile.

In effetti non si tratta di un problema di facile soluzione in quanto i fattori che incidono sull’importo netto in busta sono tantissimi e comunque non sempre il reddito da lavoro è l’unico reddito di cui si dispone (si possono per esempio percepire canoni di affitto) e quindi le tasse dovute annualmente possono non corrispondere a quelle che vengono già trattenute sulla busta paga.

I fattori che incidono sul calcolo del netto dal lordo
Vediamo quali sono i fattori che possono far variare l’importo netto del compenso o dello stipendio in relazione all’importo lordo e che bisognerebbe conoscere e tenere in considerazione per un calcolo preciso:

  • Ammontare totale del lordo annuo, da cui deriverà un’aliquota IRPEF media diversa. L’IRPEF è infatti un’imposta progressiva.
  • Detrazione IRPEF da lavoro dipendente o autonomo spettante in relazione al reddito annuo complessivo, altro elemento della progressività dell’IRPEF.
  • Aliquota applicata dalla cassa pensionistica di appartenenza. Non tutti infatti accumulano la pensione con l’INPS, esistono molte altre casse di previdenza.
  • Le aliquote regionali, provinciali e comunali relative al luogo in cui si vive.
  • Il diritto o meno al bonus di 80€ che si ha solo se si è dipendenti e si ha per intero solo se si lavora per tutto l’anno, altrimenti se ne avrà solo una quota nel netto in busta.
  • Per autonomi e professionisti, quindi le partite IVA, le eventuali spese deducibili collegate allo svolgimento dell’attività.

Per questi motivi ed altri ancora più specifici legati ai singoli contratti o a inquadramenti particolari per autonomi e professionisti è molto difficile stabilire in anticipo con precisione quale sarà lo stipendio netto rispetto al lordo pattuito o previsto dal contratto nazionale.

Per questo è più utile affidarsi in questa sede a un metodo veloce e poi approfondire in altra sede il calcolo preciso caso per caso.

Il metodo veloce per calcolare lo stipendio netto

Se cercate una formula veloce e semplice per uscire da un colloquio di lavoro con le idee ben chiare in testa, si potrebbe adottare il semplice calcolo (approssimativo) di sottrarre al lordo il tra il 25% e il 40%, ovvero, nel complesso, l’espressione delle ritenute di legge a carico del lavoratore da versare per Irpef, Inps, Tfr e altre voci.

In virtù di quanto espresso sopra (soprattutto progressività dell’IRPEF) andrà stimata una percentuale tanto più alta quanto più alto è l’importo totale dei compensi nell’arco dell’anno.

Inoltre le partite IVA dovranno orientarsi verso l’aliquota alta poiché rispetto al lordo i contributi pensionistici sono tutti a loro carico (anche se possono compensare in parte aggiungendo in fattura la rivalsa INPS o di altra cassa) mentre per i dipendenti una quota importante dei contributi viene versata dal datore di lavoro al di fuori del compenso lordo pattuito. Storture del sistema italiano, decisamente nemico della trasparenza nelle questioni economiche legate ai rapporti di lavoro.

Per quanto approssimativo, questo calcolo risulta tuttavia utile ai fini della nostra decisione finale se accettare o meno il lavoro, anche per verificare quanto costa la nostra prestazione professionale e qual è il valore che ci viene posto dal ruolo professionale che andremo a ricoprire.

Come calcolare il netto dal lordo sulle varie tipologie di contratto

- Lavoratore dipendente: sia che abbiate un contratto di apprendistato, sia un contratto a tempo determinato, affinché possiate calcolare facilmente il netto dal lordo, dovrete togliere allo stipendio lordo annuo la quota INPS (9,19% del lordo) e la quota IRPEF in base agli scaglioni determinati. Otterrete quindi un totale, a cui dovrete aggiungere la somma delle detrazioni su base annuale e le varie imposte locali.
Leggi anche guida alla busta paga: come leggerla

- Partita IVA: dipende sostanzialmente dal tipo di partita IVA di cui disponiamo, ovvero se appartiene al regime di contabilità ordinaria o al regime dei minimi a cui abbiamo dedicato due approfondimenti a parte e che vi invitiamo a consultare.

- Collaborazione occasionale: calcolare lo stipendio netto dal lordo per un contratto di collaborazione occasionale è facile: basta togliere il 20% dalla cifra lorda che vi è stata comunicata per valutare il netto, infatti, un altro 20% lo anticiperà l’azienda allo Stato da parte vostra come anticipo di imposta, che potrete poi recuperare o dovrete integrare con la dichiarazione dei redditi l’anno successivo. Online c’è anche un pratico calcolatore per la ritenuta d’acconto.

- A progetto: per calcolare il netto dal lordo dello stipendio, sarà necessario togliere la quota IRPEF, variabile in base al reddito annuo, più la quota INPS per un terzo del suo valore (i restanti 2/3 sono a carico del datore di lavoro).

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