Scola striglia i parroci: “Più posti per immigrati”

Scola striglia i parroci: "Più posti per immigrati"

Lettera dell’arcivescovo con la quale richiama le parole di Papa Francesco e invita a compilare un modulo online per dare notizie chiare sugli spazi da mettere a disposizione

Scola striglia i parroci: "Più posti per immigrati"Una strigliata ai parroci perché facciano di più per accogliere immigrati. La Caritas e la Curia di Milano hanno scritto a tutti i preti delle 1100 chiese della Diocesi perché diano notizie chiare su spazi eventualmente disponibili per dare un tetto agli immigrati. La Curia vuole un censimento rapido e preciso sui locali da trasformare in mini strutture con letti e cucina per immigrati. Per annunciare questa operazione è arrivata una mail a tutti i parroci: “Reverendo – si legge nel testo – come già sa, diverse volte il Santo Padre e il cardinale Scola hanno chiesto che le comunità cristiane si attivino per accogliere dignitosamente immigrati in Italia. In risposta a queste sollecitazioni e con l’obiettivo di supportare le comunità, Caritas Ambrosiana sta facendo, oltre alla verifica delle parrocchie/comunità pastorali che già stanno accogliendo, la ricerca di nuove disponibilità da parte di ciascuna chiesa”. Nella lettera si invita a compilare un modulo online che si trova sulla pagina “censimento” della Caritas Ambrosiana.

Ad oggi Caritas gestisce circa mille immigrati in centri parrocchiali e di 90 enti religiosi tra le province di Milano, Varese e Lecco. Per lo più si tratta di appartamenti in cui vengono ospitati nuclei familiari o al massimo 4-5 persone, che fanno percorsi di integrazione con i volontari, oltre a corsi di lingua, formazione professionale e ricerca attiva del lavoro. Ma mille posti sono pochi. E ieri nelle chiese dei decanati di Legnano, Castano Primo e Villoresi è stato letto un appello rivolto anche ai fedeli, perché si risponda all’emergenza accogliendo in casa: “In tempi brevi, presumibilmente nei primi mesi dell’estate, il prefetto di Milano invierà nei nostri territori diversi immigrati che dobbiamo prepararci ad accogliere – hanno detto i preti durante le omelie, leggendo un testo mandato dalla Curia – L’obiettivo è quello di un coinvolgimento dell’intera comunità, nella direzione di una ospitalità diffusa di piccoli gruppi evitando assembramenti numerosi. Gli immigrati verranno accolti all’interno di un progetto garantito da Caritas Ambrosiana che si coordinerà con le Istituzioni e le altre realtà del territorio secondo un modello di accoglienza condiviso con la prefettura”.

È da questi dettagli che si capisce quale sia la pressione che arriva dal cardinale sulle realtà della chiesa periferica. A Saronno, dove il sindaco leghista Alessandro Fagioli ha bloccato il parroco che voleva aprire un centro d’accoglienza per 32 immigrati, si mobilitano le associazioni dei cittadini che hanno volantinato alla festa del paese: “L’amministrazione comunale a guida leghista ha scatenato una campagna d’odio e disinformazione chiamando “clandestini” gli immigrati. Li definisce sfaticati e viziosi. Scrive che i soldi che serviranno per ospitare gli immigrati potrebbero essere “meglio” usati per le scuole, per il teatro, per ridurre le tasse ai Saronnesi. Invece si tratta di fondi destinati esclusivamente all’immigrazione”, si legge nel manifesto con cui è stata tappezzata la città. In conclusione, l’appello per l’accoglienza a sostegno del parroco.

/ 5
Grazie per aver votato!