Nella canonica parrocchiale di Melia il sindaco Pasquale Ciccone – presenti anche il vice sindaco di San Roberto Carmelo Sgarlato e il parroco di Melia padre Pasquale Triulcio – ha incontrato ieri i residenti del Villaggio del Pino (circa 48 famiglie), assieme al Comitato pro Melia e buona parte della cittadinanza, per fare chiarezza sull’arrivo degli immigrati minorenni non accompagnati destinati ad alloggiare nella struttura.
Un incontro dai toni accesi, moderato dal presidente del comitato Mana Calabrese, che dopo una premessa sulla disponibilità all’accoglienza ma al contempo sulla preoccupazione per il folto numero d’immigrati da ospitare, ha poi lasciato la parola al sindaco.
«Nei mesi scorsi ero stato contattato ha ricordato Ciccone per ricevere gli immigrati e fin quando ho potuto ho desistito, pensando ai problemi logistici.
Il nostro impegno come amministrazione è quello di tutelare i cittadini e anche gli immigrati, e per questo sto cercando di tenere tutto sotto controllo».
Il primo cittadino, interrotto varie volte dai presenti, ha asserito di aver sottolineato più volte con le autorità preposte come sia «importante che vengano rispettati i tempi previsti per il soggiorno di 6 mesi e che si attinga alle professionalità del posto in merito ad alcuni servizi che dovranno essere offerti agli immigrati».
Ciccone ha anche annunciato che il prefetto Di Bari, assieme al sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, incontreranno oggi pomeriggio la comunità di Melia.
E tra i presenti c’è chi ha proposto anche la firma di un protocollo d’intesa tra le autorità preposte e il comitato Pro Melia, assieme ai residenti del Villaggio del Pino.
Il tutto per tutelare l’incolumità dei residenti, prevedendo le modalità e la gestione oculata del soggiorno degli immigrati.
Ad interrompere il clima propositivo, l’arrivo della notizia che gli immigrati stavano per giungere nella struttura ospitante.
Dopo attimi di tensione il sindaco Ciccone ha rassicurato gli animi.
Ed a fine serata è arrivata la notizia che una parte dei residenti del Villaggio del Pino ha iniziato a presidiare la zona per bloccare l’accesso ai mezzi con gli immigrati.