La famiglia Trump, i Rockefeller, i Rothschild e Donald, l’operativo dell’Agenda sostenuto da QAnon

di Fox Allen

 

Terza Puntata

PARTE VTRUMP SIONISTA

Ma non è finita. Donald Trump è un sionista e sposa la “causa” di Israele in Palestina. Dunque, riportiamo un estratto del saggio “Lubavich e i potenti del mondo” di Don Curzio Nitoglia: “Nel 1995 fu approvato il Jerusalem Embassy Act, una norma approvata dal Congresso che prevedeva lo spostamento dell’ambasciata americana nella capitale d’Israele, Gerusalemme. Questa legge prevedeva che il presidente rinviasse lo spostamento dell’ambasciata per questioni di sicurezza: la proroga fu rinnovata ogni sei mesi e tutti i passati Presidenti degli Stati Uniti, da Clinton fino a Trump, avevano utilizzato questo vincolo per motivazioni politiche. Ma lunedì 14 maggio 2018 è stata ufficialmente inaugurata l’Ambasciata Americana a Gerusalemme, dopo che il presidente Donald Trump ne aveva annunciato lo spostamento da Tel Aviv già a dicembre 2017. Si capisce la gravità di questa decisione, anche in considerazione del fatto che per l’occasione è stata coniata una medaglia commemorativa sulla quale Trump è rappresentato come Ciro re dei persiani”.

Il 25 dicembre del 2019 il presidente Donald Trump ospita i rabbini Chabad Lubavich alla Casa Bianca. Durante l’incontro è intervenuto il conduttore di Fox News Mark Levin, il quale dichiarò: “È un onore essere qui con il primo presidente ebreo degli Stati Uniti”. Il tono era scherzoso, ma poi aggiunse: “E se non lo è, dovrebbe esserlo.” Giusta affermazione, ora ci arriviamo, bisogna prima fare un paso indietro, alla campagna elettorale che lo portò all’elezione, in cui dichiarò a più riprese che: “Quando diventerò presidente i giorni in cui trattavo Israele come un cittadino di seconda classe finiranno il primo giorno”. Ma non è tutto, poiché è necessario ricordare che quando Ivanka sposò Jared Kushner (imprenditore e funzionario di stato) nel 2009, sia lei che il padre Donald si sono convertiti al Chassidismo, ed ella stessa ha dichiarato di crescere i suoi figli nella stessa tradizione. Tutti e tre i figli di Ivanka, ossia Arabella, Joseph e Theodore sono iscritti alla Yeshivah (un’istituzione educativa ebraica che si basa sullo studio dei testi religiosi tradizionali, principalmente quello del Talmud). E ancora, il 13 Novembre 2022, Trump è stato premiato dallo ZOA (Zionist Organisation of America), la più grande organizzazione sionista d’America, con il medaglione Theodor Herzl per essere il miglior alleato di Israele alla Casa Bianca. Ci sarebbe da aggiungere altro materiale, ma a causa della lunghezza dell’articolo si rimanda alla lettura dei saggi menzionati tra le fonti alla fine, e per evitare di andare a toccare certi tasti che a causa del “Politicamente corretto” vigente ci impediscono di andare oltre nella questione.

 

PARTE VI: L’AMICIZIA CON EPSTEIN

In un articolo del New York Magazine del 2002 dedicato a Jeffrey Epstein, Trump è stato citato, queste le sue dichiarazioni: “Conosco Jeff da quindici anni, è un ragazzo fantastico ed è molto divertente stare con lui. Si dice anche che gli piacciano le belle donne tanto quanto a me, e molte di loro sono giovani. Non c’è dubbio, a Jeffrey piace la sua vita sociale”. A seguito vennero divulgati dei filmati del 1992, dove Trump ed Epstein stavano tenendo un festino nella tenuta di Trump a Mara-a-Lago. Entrambi gli uomini possedevano delle grandi proprietà a Palm Beach in Florida, un’area estremamente ricca di resort di lusso. Epstein acquistò la sua proprietà nel 1990, 2,5 milioni di dollari per una casa di 8000 metri quadrati. Ed è proprio in questa casa che sono iniziate le accuse contro Epstein, dopo che la matrigna di una ragazza di 14 anni lo ha denunciato alla polizia perché l’adolescente è stata trovata con 300 dollari in contanti addosso a scuola e ha affermato di averli guadagnati dopo aver effettuato un massaggio, se così lo possiamo definire senza essere volgari, di notevole durata ad Epstein stesso. Nel frattempo, il nostro “beniamino” Trump, possedeva la proprietà adiacente, la sua famosa tenuta di Mar-a-Lago appunto. L’uomo d’affari ha acquistato la tentacolare villa di 128 stanze per la modica cifra di 5 milioni di dollari e un decennio dopo, nel 1995, l’ha trasformata in un club privato. Trump ed Epstein erano soci in affari, sia nel campo immobiliare che nel settore delle costruzioni, condividevano un’enorme ricchezza e questo fu un incentivo per l’amicizia, secondo quanto dichiarato in via ufficiale da Sam Nunberg, un ex assistente di Trump, e documentato da alcuni rendiconti finanziari di diverse società di comodo a cui si appoggiavano sia Epstein che Trump. L’amicizia tra loro ad oggi è nulla, ma come mai? Parlando a luglio 2019, pochi giorni dopo che Jeffrey Epstein venne accusato di traffico sessuale, Donald Trump era ansioso di chiarire che i due non erano più amici, e non lo erano da un po’ di tempo: “Ho avuto un litigio con lui”, ha detto il presidente. “Non gli parlo da 15 anni. Non ero un suo fan, questo lo posso dire”. Ah sì? E allora come mai la maggioranza delle fotografie in cui Trump era stato ritratto nella villa di Palm Beach insieme ad Epstein e a ragazze di ogni età sono state fatte sparire? Perché Trump non ha mai specificato, inoltre, la vera ragione del litigio con Epstein? Il signor Trump non si è dissociato da Epstein per una questione morale né altro, bensì per salvarsi, e il litigio a cui si riferisce riguarda un vero e proprio scontro con Epstein per una grossa proprietà immobiliare. Nel 2004 infatti un’altra proprietà di Palm Beach è stata messa in vendita: una villa sull’oceano chiamata ironicamente Maison de l’Amitie, la Casa dell’Amicizia. La proprietà era stata venduta a seguito del fallimento del suo precedente proprietario Abe Gosman e sia Epstein che Trump erano ansiosi di metterci le mani sopra. Ciò che ne seguì fu una vera e propria guerra di offerte per la tenuta tra i due uomini e le loro parti legali, una proprietà che Trump aveva descritto in un intervista al Washington Post come “il miglior pezzo di terra in Florida e probabilmente negli Stati Uniti”. Trump alla fine vinse l’offerta, assicurandosi la proprietà per 41,35 milioni di dollari, battendo l’offerta di Epstein di 38,6 e anche le offerte di un terzo offerente. Solo quattro anni dopo, nel 2008, Trump lo ha venduto all’uomo d’affari russo Dmitry Rybolovlev per 95 milioni di dollari, guadagnandoci più del doppio. In seguito ha dichiarato di aver escluso Jeffrey Epstein dalla sua tenuta di Mar-a-Lago e che i due non sono mai più stati fotografati insieme. Già, peccato che gli scheletri nell’armadio di Trump, come evidenziato, dicono molto altro.

PARTE VII: QANON, LA FALSA OPPOSIZIONE E L’APPOGGIO ALL’OPERTAIVO DELL’AGENDA

Bene, siamo giunti all’ultima parte di questo viaggio: QAnon, la falsa disinformazione e la falsa opposizione al sistema che appoggia Donald Trump, massimo esponente dell’Agenda mondialista degli Insiders come abbiamo provato fino adesso. Per prima cosa è necessario evidenziare che il termine QAnon originariamente si riferiva all’utente anonimo auto identificato come “Q”, ma diversi media hanno iniziato a utilizzare il termine composto “QAnon” come nome collettivo per indicare la teoria della cospirazione o la comunità che la guida e la discute. Certo, sorge spontaneo domandarsi quale teoria della cospirazione, perché essa esiste veramente, ma non quella che dicono loro e non per come la intendono loro, ma questo è un aspetto che guarderemo più da vicino alla fine. Tenetevi forte perché la strada è tortuosa. Il 2 luglio 2016 un utente anonimo noto come “Q”, che si descriveva come “analista e stratega di alto livello” e affermava di avere “una conoscenza intima del caso Clinton” (Pizzagate), annunciò che Hillary Clinton sarebbe finita in prigione se Trump fosse diventato presidente. Giusto, tutto ciò senza contare che la Clinton e Trump sono cugini, anche se alla lontana, poiché sono di sangue reale, precisamente discendono entrambi dal re Edoardo III, il loro diciannovesimo bisnonno. Ricordiamo che la maggior parte dei presidenti degli Stati Uniti, oltre ad essere designati dal CFR sin dal 1939, sono imparentati tra loro. A questo link https://familypedia.fandom.com/wiki/Genealogical_relationships_of_Presidents_of_the_United_States                                                                                                                                         trovate esattamente tutti i legami tra i vari presidenti da cui si evince che discendono dalla corona britannica. Si precisa che la Corona però non è inglese, bensì tedesca, nello specifico parliamo della casata dei Sassonia Coburgo Gotha, ossia la patria (guarda caso) della famiglia Rothschild e della famiglia Trump… qui mi fermo, non andrò oltre per il momento, ma troverete una mappa genealogica al link postato poc’anzi e che evidenzia tutti i legami dei vari presidenti degli Stati Uniti.

Tornando a noi, nello stesso periodo, un’altra figura conosciuta come “HLIAnon”, che sta per “High Level Insider Anon”, ospitò delle lunghe sessioni di Q&A (domande e risposte), divulgando diverse teorie di natura cospiratoria, tra cui una che sosteneva che la principessa Diana fosse stata uccisa dopo aver tentato di fermare gli attacchi dell’11 settembre. Naturalmente non vi era nessuna prova al riguardo. Poco dopo le elezioni americane del 2016, due utenti anonimi noti solo come “CIAAnon” e “CIAIntern” dichiararono di essere funzionari di alto rango della CIA, e alla fine di agosto 2017, un altro utente chiamato “WHInsiderAnon” rivelò una previsione su qualcosa che stava per accadere riguardo a delle perdite (non è dato sapere realmente di che natura), che avrebbero presumibilmente influenzato il partito democratico. Questo è il preambolo, poiché QAnon prese vita davvero il 28 ottobre 2017, quando un poster anonimo dal nome “Q Clearance Patriot” venne pubblicato per la prima volta sul portale di 4chan, che analizzeremo successivamente. Questo portale venne aperto da un imprenditore statunitense di nome Christopher Poole, assunto poi da Google nel 2016. 4Chan è stato associato a diverse cosiddette subculture internet, in particolare ad Anonymous, altro strumento in mano all’élite per fomentare la falsa opposizione al sistema. Sebbene sia stato creato come luogo per pubblicare immagini di anime sessualmente esplicite, 4chan si è presto guadagnato una reputazione per le sue politiche di moderazione estremamente permissive, infatti, tutti i discorsi e i contenuti che non erano esplicitamente contro gli Stati Uniti erano consentiti. Proseguendo nel nostro viaggio, scopriamo che questo fantomatico utente di nome “Q”, dichiarò di avere un’autorizzazione di sicurezza governativa di alto livello e fece riferimento ad una una criptica “tempesta” imminente in un thread chiamato “Calm Before the Storm” che poi analizzeremo. Quindi, questo Q diffondeva informazioni riservate relative a operazioni segrete del governo americano per sabotare il fantomatico Deep State, forte di un’autorizzazione di sicurezza governativa di alto livello?  Cioè, gli stessi che si nascondono dietro le quinte avrebbero dato il via libera per la concessione di un’autorizzazione di alto livello ad un tizio per sputtanare sé stessi? Capite che trattasi di mera fantasia, neanche Walt Disney sarebbe arrivato a tanto, a meno che, e allora in quel caso diventa plausibile, che quello stesso potere non abbia creato, finanziato e sostenuto questa forza per uno scopo ben preciso: assorbire il dissenso e pilotarlo esattamente dove vuole lui. E infatti…Dunque, rimettendoci in marcia, si è tentati di tracciare un collegamento tra Pizzagate e QAnon, ma le analisi condotte sulle discussioni /HTG/ o “Human Trafficking General” sono state descritte come l’anello mancante tra le due cose. Robert Guffrey, saggista, ricercatore e docente del Dipartimento di Inglese della California State University, nel saggio ” Operation Mindfuck QAnon and the Cult of Donald Trump” scrive: “Invece di concentrarsi su una fornitura limitata di materiale e-mail da esaminare, la cultura /HTG/ ha consentito agli utenti di partecipare attivamente alle cosiddette trame cospirative. Quindi, un utente chiave /HTG/ era Anonymous 5 (noto anche come Frank), che affermava di essere un investigatore sulla prostituzione minorile. Tuttavia, la mancanza di una narrazione coerente è stata un vincolo alla tendenza /HTG/ e non ha mai raggiunto i livelli di popolarità di Pizzagate. I principi primari dell’ideologia QAnon erano già presenti su 4chan prima dell’apparizione di Q stesso. I post si rivolgevano soprattutto a persone che erano molto odiate dall’opinione pubblica in precedenza nella community, vale a dire Clinton, Barack Obama e George Soros e molti altri”.

Quindi, da qui possiamo tracciare un collegamento con James A. Beverly, ricercatore, saggista, politologo, direttore associato dell’Institute for the Study of American Religion a Woodway, Texas e professore di ricerca presso la Tyndale University di Toronto, Canadanel, nel testo “QAnon Deception”, il quale scrive: “L’idea della Tempesta, centrale nel canone di QAnon è stata copiata da un altro utente chiamato Victory of the Light, che ha predetto la trasmissione in diretta televisiva di arresti di massa della cosiddetta Cabala che sta al potere”.  

Sono passati cinque anni da tali manifesti e ancora niente… da precisare che l’associazione Cabala e potere di cui QAnon parla è del tutto fuorviante, non è una Cabala a comandare, ma una Power Èlite che utilizza uomini come Trump, Obama, Putin ecc come pedine sullo scacchiere. La Cabala ha un altro significato da un punto di vista dottrinale, che non tocca una parte, ma tutto l’establishment. Prosegue James A. Beverly nell’opera citata: “I siti dedicati all’aggregazione di questi post dell’utente Q, chiamati anche Qdrops sono diventati essenziali per la divulgazione di queste fantomatiche teorie. QMap era l’aggregatore più popolare e famoso, gestito da uno sviluppatore sotto pseudonimo e figura chiave di QAnon noto come QAppanon. In un Qdrop del 17 settembre 2020, Q ha invitato i follower a camuffare le origini del movimento su Twitter. Un’immagine allegata includeva le istruzioni per i follower a nascondere i collegamenti a QAnon sui social media.”

Successivamente, come menzionato prima, una persona identificata come Q Clearance Patriot è apparsa per la prima volta sulla bacheca /pol/ di 4chan il 28 ottobre 2017, pubblicando messaggi in un thread intitolato “Calm Before the Storm”, in riferimento a una criptica affermazione di Trump durante un raduno di leader militari americani a cui era intervenuto parlando della “calma prima della tempesta”. “The Storm” divenne un modo per i sostenitori di QAnon di definire un evento imminente in cui migliaia di uomini della cosiddetta Cabala sarebbero stati arrestati, imprigionati e giustiziati.  L’utente Q si è in seguito trasferito su 8chan, destando preoccupazioni sulla possibilità che la bacheca di 4chan potesse essere stata infiltrata. E da chi? Non si sa, tuttavia, è utile sottolineare che 8chan è di proprietà di Jim Watkins e Fredrick Brennan. Il sito è noto per il suo ruolo come forum dedicato alla pedopornografia. Non deve stupire, poiché Watkins, uomo d’affari americano, teorico della cospirazione di QAnon, quando era arruolato nell’esercito, fondò la società NT Technology per supportare un sito Web di pornografia giapponese che ha creato mentre era arruolato nell’esercito degli Stati Uniti. Vi piace?

Tornando a noi, attorno all’interpretazione e all’analisi dei post attribuiti a Q si è sviluppata su internet una vera e propria community . Tra questi teorici della cospirazione, diversi individui all’interno della community sono diventati delle piccole celebrità. Ad esempio, nel novembre 2017, Paul Furber, Coleman Rogers e Tracy Diaz, rispettivamente due moderatori di 4chan e un YouTuber, hanno collaborato per allargare la diffusione mediatica di QAnon, per poi essere accusati da alcuni seguaci di aver utilizzato l’organizzazione per scopi personali. In seguito, i tre hanno creato una subreddit influente su Reddit per diffondere le varie teorie cospirative, chiusa poi nel marzo 2018. Nei primi mesi dello stesso anno, la teoria del complotto ha beneficiato di molta popolarità da parte della destra mainstream. Il conduttore televisivo Sean Hannity e l’intrattenitrice Roseanne Barr hanno diffuso notizie su QAnon sui social media ai loro follower. Il conduttore radiofonico Alex Jones ha affermato di essere in contatto personale con Q. La presenza in massa di aderenti a QAnon ad un raduno di Trump del luglio 2018 per le elezioni midterm a Tampa ha segnato l’ingresso della teoria del complotto nel mainstream. Tra marzo e giugno 2020, durante la pandemia COVID-19, l’attività di QAnon è quasi triplicata su Facebook e quasi raddoppiata su Instagram e Twitter. A quel punto, QAnon si era diffuso in Europa, dai Paesi Bassi alla Penisola balcanica, ma in particolare in Germania. Attivisti e influencer di estrema destra hanno creato un vero e proprio pubblico tedesco di sostenitori per QAnon su YouTube, Facebook e Telegram che si stima sia intorno alle 200 000 persone. Un gruppo tedesco, Reichsbürger, ha adottato QAnon per promuovere la sua convinzione che la Germania moderna non sia una repubblica sovrana, ma piuttosto una corporazione formata dalle nazioni alleate dopo la Seconda guerra mondiale, e ha espresso la speranza che Trump possa guidare un esercito per ripristinare il Reich. Questa è davvero bella, una delle migliori. In realtà le cose stanno diversamente, poiché la Germania è una colonia degli Insiders come tutti gli altri paesi del mondo; chi governa la Germania sono gli stessi che governano gli USA, gli stessi che governano la Russia e via discorrendo. La Germania, de facto è un’amministrazione che fa parte del conglomerato socialista denominato Unione Europea che si trascina dietro ancora i debiti della DDR. L’associazione nazismo con Unione Europea è del tutto fuorviante e sarà argomento di discussione di un prossimo articolo.
 

Un’analisi stilometrica dei messaggi rivela che siano almeno due gli autori dei messaggi dell’utente Q. Infatti, l’identità nota come Q è probabilmente controllata da più persone in collaborazione. A livello di progettazione, gli imageboard anonimi nascondono l’identità dei loro utenti, ma coloro che desiderano mostrare un’identità coerente tra i post rimanendo anonimi possono scegliere di utilizzare un tripcode che collega un post ad una firma digitale univoca per qualsiasi utente che conosca la password. Sono stati creati migliaia di questi post associati ad un tripcode di Q, noti come Qdrop. Il tripcode associato a Q è cambiato più volte, creando incertezza sull’identità dell’artefice. Quando 8chan è tornato online sotto le spoglie di 8kun nel novembre 2019, dopo diversi mesi di inattività a seguito della sparatoria di El Paso del 2019, il post di Q su 8kun mostrava le foto di una penna e di un taccuino che erano stati raffigurati nei precedenti post di 8chan per mostrare la continuazione dell’identità di Q, e ha continuato ad utilizzare lo stesso tripcode. Oh, che casualità…

Dato che il tripcode è verificato dal server di 8chan e non è riproducibile su altre imageboard, e dato che Q non disponeva di un altro mezzo di comunicazione, esso non è stato in grado di pubblicare post quando il sito web è andato in crash in seguito alla strage di El Paso. Questo apparente conflitto di interessi, combinato con le dichiarazioni del socio fondatore di 8chan Fredrick Brennan, l’utilizzo di una spilla a forma di Q da parte del proprietario di 8chan Jim Watkins e dato l’interesse finanziario di dello stesso in un comitato di finanziamento di QAnon pubblicizzato su 8chan, ha portato a una diffusa speculazione sul fatto che Watkins o suo figlio, l’amministratore di 8chan Ron Watkins, conoscano l’identità di Q o siano essi stessi l’utente in questione. Alcuni hanno ipotizzato che lo stesso Jim Watkins sia Q. Tuttavia, sia Jim che Ron Watkins negano di conoscere l’identità di Q. I seguaci di QAnon sono arrivati a riferirsi a Trump come il vero Q. Piccola parentesi, di sotto si può notare il simbolo di 8chan e 8kun, nella fattispecie l’Uroboro, ossia un simbolo associato all’alchimia, all’ermetismo e allo gnosticismo che rappresenta la teoria dell’eterno ritorno, la natura di tutte le cose. È associabile a tutto ciò che può essere rappresentato attraverso un ciclo che, dopo aver raggiunto la propria fine, ricomincia dall’inizio ancora una volta, all’infinito. A qualcuno sicuramente non sfuggirà il legame con quello che è uno dei principi fondamentali dell’alchimia racchiusi nella formula Solve et Coagula – sciogli e riunisci/distruggi e ricrea -, perno centrale di quello che è il vero credo del nemico. Solve et Coagula sono le oscure parole che Eliphas Levi ha vergato sulle braccia del Baphomet…

Un team composto da Darren Linvill (Professore Associato e Ricercatore Capo presso il Watt Family Innovation Center Media Forensics Hub presso la Clemson University), Matthew Chambers (direttore esecutivo di Visual Analytics presso la Clemson University), Jennifer Duck (docente di giornalismo e ricercatrice presso la Belmont University di Nashville, Tennessee) e Stephen Sheffield (docente presso il Watt Family Innovation Center Media Forensics Hub presso la Clemson University), attraverso un meticoloso lavoro di cui vi posterò il link alla fine nelle fonti, ha analizzato il contenuto della bacheca dei messaggi originato dal personaggio Q. Dato l’impatto del movimento QAnon è importante comprendere il ruolo svolto dai messaggi sui social media durante la sua evoluzione, pertanto riporterò testualmente alcune parti dello studio.

“È chiaro che la co-costruzione della realtà condivisa da parte di Q e della comunità QAnon è centrale per il movimento. Notoriamente i media svolgono un ruolo importante nell’aiutare gli individui a costruire la realtà sociale, tuttavia questi hanno cambiato le dinamiche con cui avviene questa costruzione, in quanto creano dei meccanismi per gli attivisti che gli consentono di influenzare l’opinione pubblica dal basso verso l’alto, consentendo agli utenti di divulgare le proprie narrazioni. Data la natura cospiratoria di molte delle questioni affrontate da Q, la mancanza di prove credibili offerte da esso a sostegno delle affermazioni, nonché la scelta di rimanere anonimo, i media tradizionali potrebbero essere stati scartati ai fini della costruzione della sua cosiddetta agenda. La ricerca sulla costruzione dell’agenda, tuttavia, ha suggerito che i social media possono svolgere una vera e propria funzione di costruzione dell’agenda stessa; è stato osservato che, in particolare i tweet politici influenzano la forma e la natura del modo in cui i media coprono gli eventi.”

Come si evince già da questo preambolo, lo studio sopra menzionato comprova che la persona Q abbia utilizzato in modo creativo i social media per i suoi scopi di costruzione dell’agenda che mira ad incanalare il dissenso verso Trump per far sì che l’Agenda dell’élite venga implementata attraverso la tecnica dei falsi opposti. Q ha tentato attivamente di aumentare l’importanza di una serie di questioni. Il modo in cui i problemi vengono percepiti e risolti dal pubblico è il risultato di un processo soggettivo svolto attraverso la comunicazione. Come spiegano Roger Cobb, Jennie-Keith Ross and Marc Howard Ross in un trattato di scienze politiche e sociali del 1976 intitolato “Agenda Building as a Comparative Political Process”: “Ciò che è in discussione nel processo di costruzione dell’agenda non è solo quali problemi saranno considerati, ma come verranno definiti. Tali definizioni servono non solo a strutturare successive scelte politiche, ma anche a dare forma ad una particolare concezione della realtà.”

 

CONCLUSIONE

Siamo arrivati alla fine di questo lungo viaggio. Naturalmente la quantità di materiale disponibile sul tema è enorme, ma quanto esposto risulta molto esaustivo. Come detto all’inizio, questo articolo nasce con l’intento di fare chiarezza su una delle figure più discusse del momento, abbracciato dalla folla come un salvatore quando in realtà è l’esatto opposto. Abbiamo documentato e dimostrato come la ricchezza di famiglia sia nata nel malaffare, nella truffa e nel crimine, la sua collusione con il vero potere dei Grandi banchieri internazionali, i suoi legami con Kissinger e con altri grandi operativi dell’Agenda; abbiamo sottolineato come egli abbia rivendicato le politiche vaccinali e via discorrendo, i suoi stretti rapporti con il miglio quadro londinese dei Rothschild, esattamente come i suoi pari Putin e Xi, del quale parleremo in un articolo a parte. Inoltre, è stato evidenziato come il movimento Q sia perfettamente funzionale al potere degli Insiders; esso sta svolgendo un ruolo fondamentale affinché il sistema distopico caratterizzato da valute digitali, identità digitali, Single Global Currency, Smart City e via discorrendo, possa essere implementato attraverso il consenso ottenuto dalla celebrazione di figure come quella di Trump o Putin come salvatori “della patria” quando sono al contrario coloro che l’Agenda la devono applicare. Si vuole utilizzare il pretesto di una falsa riappacificazione col sistema che ha portato all’imposizione, tra le tante, di un siero genico sperimentale che sta producendo danni irreparabili e di portata mastodontica. Per dare ai popoli la possibilità di intravedere un po’ di “giustizia” si creano le basi per far si che venga utilizzato qualche capro espiatorio affinché le persone rivalutino la loro sfiducia nel sistema illudendosi del fatto che vi sia ancora una qualche possibilità di giustizia. Ma la verità è che chi sta mettendo in scena questo teatrino è lo stesso che ha obbligato la somministrazione dei sieri, le restrizioni e tutto il resto….

Parallelamente, a livello internazionale, si procede nella stessa direzione: si crea artificialmente quella controparte “salvifica” che la popolazione deve abbracciare, la quale, dopo aver dimostrato di essere stata in grado di distruggere il tumore denominato “Occidente”, si riserverà il diritto di pretendere dai popoli del mondo l’accettazione di un nuovo sistema distopico per il dominio globale. Ma chi governa l’Occidente è lo stesso padrone che governa l’Oriente…

Le forze cosiddette antisistema, in realtà, fanno parte del gioco, e questo è ampiamente documentato e dimostrato. La Cospirazione per il dominio del mondo esiste ed è molto ben documentata ed è completamente distante, come abbiamo evidenziato anche nell’articolo sulla Russia e gli Insiders di Wall Street, da quella che tutte queste forze come Q, i canali Telegram e tutti gli altri vogliono far credere. Si vuole sottolineare che dopo ottant’anni di appoggio alle più svariate fazioni, organizzazioni e altro, il risultato non è mai cambiato. Il banco è truccato, lo è sempre stato, e la collusione, che arriva fino in basso, addirittura all’uomo della strada, è impressionante. Staccarsi da una concezione dualistica del potere, non prestare fede a tutte queste false opposizioni al soldo della cricca, spogliarsi di ogni dogma, ideologia e preconcetto e armarsi di tanta curiosità, scavare, leggere coltivare lo spirito critico al fine di una vera presa di coscienza e di un risveglio globale come mai avvenuto nella storia, è necessario se si vuole abbattere questo nemico. Si precisa inoltre che figure come Biden sono esattamente al pari di Trump, lavorano entrambi per lo stesso padrone, così come i Clinton, gli Obama, i Bush e tutti gli altri, nessuno escluso.

La cura a questo cancro che ci affligge da tempo immemore siamo noi, la nostra umanità e la nostra capacità di rimboccarci le maniche e prenderci le nostre responsabilità. Nessuno sta combattendo per noi e nessuno lo farà a meno che non saremo noi stessi per primi a farlo. Sefton Delmer, un ex cronista del Commonwealth nel secondo dopoguerra, una volta disse: “In guerra un popolo sconfitto non è mai totalmente sconfitto fino a quando non è stato rieducato dal vincitore”. Resta da capire chi siano questi vincitori, anche se in realtà la risposta la sappiamo bene: Gli Insiders. Non Churchill, non Roosevelt né tantomeno Stalin, ma loro, sempre e solo loro.

Siamo figli di una rieducazione che dura da ottant’anni, se non reagiamo adesso, domani sarà troppo tardi. Abbracciamo noi stessi e gli altri, non le narrazioni, sia da una parte che dall’altra. La cura siamo NOI.

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