I pensionati del ceto medio derubati dal governo della famiglia Meloni che premia chi non ha mai lavorato

di Ala. De. Granha

 

Povero è bello, assicura il ministro cognato miracolato. Ed allora la famiglia Meloni di governo ha deciso di derubare i pensionati del ceto medio che hanno commesso l’errore di votare per quello che credevano fosse il centrodestra. Così, per continuare ad arricchire i mercanti di armi, le pensioni del ceto medio non sono state adeguate all’inflazione. Di fatto impoverendole e provocando una riduzione dei consumi.

Ma il furto è destinato ad essere replicato il prossimo anno. Perché Crosetto ed i suoi amici devono continuare a giocare alla guerra con i soldi dei pensionati. Che hanno versato denaro nelle casse dello Stato ed ora si ritrovano fregati proprio dallo Stato.

Però il circolo della Garbatella ha in mente un altro intervento sulle pensioni. Alzando la minima a mille euro. In questo modo chi non ha mai fatto nulla in tutta la propria vita si ritroverà a ricevere un assegno identico a chi, per più di 40 anni, ha accettato quei lavori sottopagati che tanto piacciono ai ministri del governo della famiglia Meloni.

Uno splendido incentivo, per i giovani. Che si sentiranno motivati nell’accettare i lavori poveri,  i contratti precari, lo sfruttamento senza limiti per competere con l’esercito industriale di riserva fatto sbarcare da chi prometteva il blocco navale.

Lavorate oggi per crepare di fame domani. Lavorate oggi per rovistare nei cassonetti dove si trova il cibo sano. E, soprattutto, lavorate oggi per mantenere chi non fa nulla e riceverà la vostra identica pensione.

Per la meritocrazia rivolgersi a qualcuno che sappia cosa sia la coerenza.

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