Gli americani bloccano il golpe Mattarella-Merkel

Mattarella-Merkel

Mattarella-MerkelIn Italia fingono di non saperne nulla. Il quotidiano La Stampa, però, decide di non assecondare l’autocensura collettiva. Lo fa domenica 3 giugno con una trentina di righe pubblicate a pagina 8. Il titolo è incomprensibile: La sponda italiana per il pressing sulla Germania. Il quotidiano prende atto che c’è “un certo interesse personale da parte di Trump, guarda un po’, nei confronti della nascita del governo giallo-verde”. Il presidente americano è anche convinto che gli italiani gli daranno una mano a neutralizzare la mondialista Germania e le burocrazie europee alleate con quei settori del capitalismo finanziario che sono sotto attacco dei populisti in tutto il mondo. Trump si sente, in un certo senso, l’uomo di punta di questa rivolta. Ed è andato su tutte le furie la settimana scorsa quando ha saputo che un settore del dipartimento di Stato legato al vecchio establishment repubblicana stava assecondando la congiura quirinalizia. Trump ha chiesto informazioni a Murdoch che ha allertato la sua rete italiana. E proprio i giornali del magnate australiano sono stati i primi già mercoledì a prendere le distanze da Quirinale. Po il presidente ha voluto seguire il dossier italiano in prima persona. Da Bannon gli arrivavano notizizie positive. I leghisti soprattutto meritavano più della fiducia accordata a Berlusconi. A questo punto la congiura dello spread era stata fermata. E da Washington facevano sapere alla Merkel che la Germania ha poco di cui vantarsi. Le sue banche sono piene di titoli tossici subprime e il debito italiano rispetto al potenziale distruttivo della dinamite tossica delle banche tedesche è forse uno dei mali minori. Le simpatie del governo italiano verso Putin allarmano soltanto i repubblicani delle correnti ostili a Trump. Il ministro degli Esteri Moavero è ritenuto affidabile e in grado di tenere in pista la linea di politica estera del governo. Gli americani stanno dando una mano agli italiani anche in Libia. I contractors delle loro società private di combattimento stanno dando una mano. Ora che a Roma c’è un governo che si oppone al traffico clandestino dei migranti i contractors potrebbero passare alle dipendenze di qualche agenzia dei servizi segreti italiani. Perché anche di questo sta trattando il nostro ministro della difesa, mentre gli europeisti cercano di creare problemi a Di Maio creando una dissidenza interna di 60 parlamentari, che si opporranno ai ministeri leghisti.

Emiddio Novi

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