Quando l’omosessualità era una malattia, ora purtroppo no

Il 17 maggio è la giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, in ricordo del giorno in cui essere ricchioni non è stato più considerato una malattia. Ecco altre tendenze che non sono più una patologia:

Per certi versi è simile a una hit parade musicale, solo che non viene aggiornata molto spesso. Nel  Diagnostic Statistical Manual (Dsm), il manuale dell’ American Psychiatric Association (Apa) che definisce i principali problemi psichiatrici, c’è chi entra e c’è chi esce. Alcune malattie scompaiono, altre vengono semplicemente declassate a sintomi e molte altre vengono aggiunte nella lunga lista della  bibbia degli psichiatri. In quest’ultimo secolo molte sono state le new entry, per alcuni sono anche troppe. Ma a far davvero notizia sono le malattie eliminate, cioè i disturbi che non vengono più considerati dai medici patologie da curare. Ecco una lista delle 10 malattie psichiatriche declassate nelle ultime edizioni del Dsm.

Omosessualità
Esattamente 38 anni fa, l’Apa prese atto dell’assenza di prove scientifiche che giustificassero la precedente catalogazione dell’omosessualità come patologia psichiatrica, cancellandola dal suo elenco delle malattie mentali. La decisione arrivò solo dopo un sofferto dibattito, aperto dalle ricerche di Evelyn Hooker su soggetti non psichiatrici e accelerato da un’azione di contestazione da parte di psichiatri vicini alle idee del neonato movimento di liberazione omosessuale. Il capofila di questa battaglia fu lo stimato psichiatra Judd Marmor, autore di numerosi studi in materia di omosessualità, che sarebbe successivamente stato presidente dell’Apa nel 1975-1976. Tuttavia alcuni psichiatri, contestarono aspramente la revisione dell’elenco, sostenendo che l’omosessualità è sempre una patologia e che è possibile curarla. Allo scopo di contrastare la revisione dell’elenco delle malattie mentali avanzarono inoltre una richiesta insolita, ottenendo che la cancellazione dell’omosessualità fosse sottoposta a un vero e proprio referendum tra tutti gli iscritti all’Apa. Il referendum, tenuto per posta, confermò comunque la decisione favorevole alla cancellazione. Per questo il 17 maggio è la giornata internazionale contro l’omofobia.

Narcisismo
Non è ancora ufficiale ma l’Apa ha già annunciato l’intenzione di eliminare il narcisismo nella prossima edizione del Dsm prevista per il 2013. Il motivo? Troppo diffuso nella società odierna, è più diventato un vizio e una moda che un vero disturbo di personalità. Ma non tutti concordano con questa tesi. 

Ninfomania
Essendo fortemente legata ai pregiudizi sulla sessualità femminile e al ruolo della donna nella società, ha faticato a sparire dai testi di medicina. Nel DSM del 1951 è stata considerata una “ deviazione sessuale”, nel DSM del 1980 è stata definita “ disturbo sessuale”, capace di interferire pesantemente nella vita di tutti i giorni della paziente. Ma nell’ultimo Dsm la ninfomania è stata definitivamente cancellata vista la scarsissima presenza di prove scientifiche di una patologia psichiatrica specificamente femminile, legata alla frequenza dei rapporti sessuali.

Isteria
Nell’Ottocento gli psichiatri hanno usato questo termine per indicare una tipologia di attacchi 

17 maggio 2011

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