Clemente Graziani – la vita, le idee

Ordine Nuovo: filosofia prima che Centro Studi e Movimento Politico.
Con questo primo articolo, l’autore si pone l’intento di riportare alla luce il concetto stesso di Movimento Rivoluzionario e di Uomo Rivoluzionario, partendo dalla vita e dalle idee del capo indiscusso dell’unica e sola estrema destra italiana in grado di rappresentare un pericolo tangibile per la dittatura democratica che divide et impera da ottant’anni.

Pericolo tangibile, è doveroso metterlo in chiaro sin da subito, che non si concretizzò nel terrorismo nero e nella lotta armata, bensì come idea e forma mentis. Chiunque si sia recato a Piazza Fontana a Milano, teatro dell’esplosione di un ordigno il 12 dicembre 1969, nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura, avrà avuto modo di leggere, sulla targa affissa dal Comune di Milano “Strage di Piazza Fontana. 17 vittime. Ordigno collocato dal gruppo terroristico di estrema destra Ordine Nuovo”, un assunto lontano dalla verità, che ancora funge da accusa e condanna, senza che peraltro nessun ordinovista sia stato condannato in via definitiva per la strage.

Definire un azzardo le parole scolpite è poco, più onesto sarebbe ed è dichiararle una menzogna, una fantomatica e scarna ricostruzione da imbonitori Tv. Ordine Nuovo è stato fondato su idee considerate pericolose dalla democrazia, poiché anti democratiche, il che non significa di matrice violenta o terroristica. Lo stesso Clemente Graziani, leader del Centro Studi prima – insieme a Rauti – fondatore e capo indiscusso del Movimento Politico poi, ci fornisce prova di verità attraverso i suoi scritti, raccolti nel prezioso volume “Clemente Graziani – la vita, le idee”.

Il capo di Ordine Nuovo nasce nel 1925 a Roma, dove si diploma e lavora. Prova ad arruolarsi in Marina Militare, ma fallisce a causa della giovane età. Il 25 luglio si arruola volontario nella Repubblica Sociale Italiana e combatte a Cassino. A guerra finita è tra i fondatori del Movimento Sociale Italiano, da cui prende le distanze nel 1956, quando il gruppo giovanile, ribattezzatosi “Ordine Nuovo”, ispirato dalle idee tradizionaliste e spiritualiste di Evola, esce dal MSI per dare vita al Centro Studi Ordine Nuovo. Quando Rauti ed altri esponenti rientrano nel MSI, sciogliendo di fatto il Centro Studi, Graziani e il gruppo più intransigente si oppongono al rientro, dichiarando il MSI asservito alla borghesia e all’imperialismo statunitense, in contrasto con l’idea fondante Ordine Nuovo, di una Europa Nazione libera e indipendente sia dagli USA che dall’URSS. Il 21 dicembre 1969, Clemente Graziani da inizio al Movimento Politico Ordine Nuovo.

Graziani dà prova di sé, di uomo rivoluzionario, scrivendo in prima persona sulla rivista “Ordine Nuovo – Azione” e mantenendo il comando del Movimento anche dopo la messa fuorilegge di Ordine Nuovo per mano del Ministro dell’Interno Taviani. Ripara a Londra, dove, da latitante, tira le redini di Ordine Nuovo da un ufficio all’interno del British Museum. Prosegue la sua missione con la pubblicazione della rivista “Anno Zero” con cui continua la sua opera rivoluzionaria. La giustizia democratica italiana lo insegue e gli lancia addosso uno tsunami di accuse, tra cui indicarlo quale mandante dell’omicidio del giudice Occorsio, nonostante tra Graziani e il gruppo italiano capeggiato da Concutelli i rapporti siano divergenti. Costretto a lasciare l’Inghilterra, ripara in Bolivia e poi in Paraguay. Continua il suo impegno politico con la stesura di saggi e scritti – che saranno oggetto di analisi nei prossimi articoli a cura dello scrivente – mentre ogni accusa mossa cade nel nulla di assoluzione in assoluzione, compresa la più infamante, aver ordinato l’omicidio Occorsio.

Clemente Graziani si spegne ad Asunción il 12 gennaio 1996. La caratura morale e politica di un vero Uomo Rivoluzionario è scolpita nei versi di una poesia Zen, l’ultima lettura prima di chiudere il conto con la sua esistenza: “Ho chiuso con questa vita. Non ho cercato il cielo, non temo l’inferno. Deporrò queste ossa al di là del Triplice Mondo. Non asservito, imperturbato.”

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Pubblicato da Cristian Borghetti

Cristian Borghetti è nato il 10 settembre 1970 a Lecco, dove vive e lavora. Scrive racconti e romanzi pubblicati da diverse case editrici: “Ora di vetro” - Montedit; "Tre volte all'inferno" - Perdisa Pop2; “Le cabinet Masson” - StreetLib; “Phobia” StreetLib; “Hawthorn bend” - StreetLib; “Incubus” - Weird Book "Tre volte all'inferno" - Weird Book. Ha partecipato a diverse raccolte e premi letterari: “365 Storie Cattive” - AISEA ONLUS; “Le Nereidi“ - Circolo della trama; “Tremare senza paura” e “Horror Polidori Vol. 1 e 2” - Nero Press Edizioni; “Malombre” edita da Dunwich Edizioni; “Cuori di Tenebra”, “The horror show”; “Dark&Weird vol. 3”, “I volti del male” e “Nati dalle tenebre” con Weird Book. Ha collaborato con brevi articoli ed interviste per i blog La tela Nera e Orasenzombra. Ha scritto articoli per le riviste online “Praesidivm”, “2diPicche” ed "Eresia".