Caccia al rom che ha ucciso ciclista. La polizia diffonde la foto

Caccia al nomade che ha ucciso ciclista. La polizia diffonde la foto

Chiunque lo riconosca o lo avvisti potrà rivolgersi alle utenze del gruppo sicurezza emergenziale 06.67696700 oppure 06.67696712. Il 30enne rom guidava un’auto priva di assicurazione

di Rinaldo Frignani

Caccia al rom che ha ucciso ciclista. La polizia diffonde la fotoGli sono stati con il fiato sul collo fino a notte fonda dopo averlo quasi preso ieri sera. Una rocambolesca caccia all’uomo che ha impegnato decine di vigili urbani – prima nelle campagne di borgata Finocchio poi in quelle di Ponte di Nona – per catturare un uomo, un rom, di circa 30 anni che nel pomeriggio ha travolto e ucciso al volante di un’auto senza assicurazione un ciclista in via di Fontana Candida.

La vittima
La vittima si chiamava Luciano Zarlenga, 52 anni, di Frascati. Era uscito per la solita sgambata e stava tornando a casa poco prima delle 17.30: è morto sul colpo, dopo essere stato sbalzato sul parabrezza dell’auto. I parenti sono accorsi sul luogo dell’incidente.

Il pirata della strada
Il trentenne ricercato è sparito dopo aver abbandonato la vettura in un terreno di via Olivarella, non lontano dal luogo dell’incidente. Sarebbe già stato identificato. Poco prima di lasciarla, avrebbe cercato di portare l’auto – un’Honda Jazz nera, intestata a una società napoletana proprietaria di altri 500 veicoli – da un carrozziere della zona per far sparire i segni dell’impatto (peraltro l’auto è senza parabrezza), ma il titolare dell’officina, con grande senso civico, avrebbe invece avvertito la Municipale, comunicando il numero di targa della vettura. Quell’Honda il romeno l’aveva acquistata un mese fa da una donna che abita a Ponte di Nona e che ieri pomeriggio, rintracciata dai vigili urbani – coordinati dal vice comandante generale Antonio Di Maggio, che si è messo in persona alla guida di un’autopattuglia per fermare il pirata della strada -, è stata colta da un raptus e ha minacciato di lanciarsi dal balcone. Poi l’ex utilizzatrice dell’auto si è calmata e l’allarme – almeno quello – è rientrato. Ma le indagini sembrano essere a buon punto.

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