Bloccata in Germania cellula di terroristi dell’Isis. Arrivati dall’Ucraina. Ma è una coincidenza…

di Augusto Grandi

 

A volte, signora mia, le coincidenze sono proprio strane. Tanto da far quasi pensare che non siano proprio coincidenze. Così Narendra Modi vola a Washington, incontra Biden e riesce persino a sorridere nonostante l’odore, ma poi torna in India e continua a fare affari con Putin e la Russia.

Ed allora, ma è solo una coincidenza, i terroristi dello Stato Islamico rialzano la cresta proprio in India. Ma una cellula viene prontamente smantellata. Signora mia, verrebbe quasi da credere che si sia trattato di una vendetta preparata dagli Usa che, i terroristi, non hanno mai smesso di utilizzarli. Basti ricordare l’appoggio statunitense all’Isis in Siria per rovesciare il legittimo governo. O il sostegno ai talebani in Afghanistan contro i sovietici.

Coincidenze, signora mia. Mica si può credere a simili comportamenti da parte di un Paese democratico. Anzi, del simbolo stesso della democrazia.

E la cellula, sempre di terroristi di Daesh, smantellata in Germania? Signora mia, non si può certo credere che sia un avvertimento degli yankee contro il popolo tedesco che deve affrontare la recessione per colpa del maggiordomo di Berlino che ha imposto le sanzioni volute da Washington? La rabbia cresce, la passione per Zelensky svanisce: qualche attentato per chiarire che la Germania non può smarcarsi e tutto torna come prima, allineato e coperto. Certo, c’è anche un’altra coincidenza: i terroristi in Germania sono arrivati passando prima dell’Ucraina. Ma è un caso. Come le armi consegnate a Zelensky e ritrovate nelle mani dei rivoltosi delle banlieues in Francia.

Coincidenze, signora mia. Sono solo coincidenze..

Se la recessione prosegue, se l’inflazione morde, se la povertà cresce, lo Stato Islamico è perfetto per ricompattare la popolazione. Prima che Afd diventi troppo forte e crei problemi al governo del maggiordomo.

 
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