Reggio Calabria, quanto degrado culturale per una spazzola

Reggio Calabria, quanto degrado culturale per una spazzolaSolitamente esterno sulla mia pagina Faccialibro alcuni fenomeni sociali, sopratutto quelli che riguardano la città di Reggio Calabria. Uno in particolare, che ha avuto un impatto sociale sontuoso, mi ha spinto a scrivere pubblicamente un pensiero cui anche i cervelli più degradati dovrebbero prendere atto per migliorare il proprio essere. Il concetto dell’autoerotismo femminile è, purtroppo, un immenso tabù su una più vasta materia, la sessualità, e solitamente non si confida nemmeno alla migliore amica. Questo perché, nonostante la libertà sessuale di oggi, la masturbazione femminile si trascina dietro un certo alone d’immoralità, vergogna e ancor più grave è il senso di colpa cui la società odierna poggia. Noi uomini pratichiamo la masturbazione senza scandalizzarci, per le donne, però, vi sono degli aspetti psicologici e sessuali più complessi. In poche ammettono di cercare il piacere su se stesse, anche al solo scopo di avere un benessere fisico. Questo dato di fatto è fondamentale per abbandonare steccati maschilisti e anacronistici. L’autoerotismo è del tutto naturale e di fondamentale importanza, pur rimanendo un atto solitario e privato, ha delle prospettive positive: concede alla donna di conoscere minuziosamente il proprio corpo e le proprie reazioni e favorisce l’abbassamento d’ansia legato al rapporto sessuale con il partner. E’ utile sapere che molte donne raggiungono l’orgasmo solo masturbandosi, negli anni ’80 Shere Hit nel suo “trattato sul piacere femminile” indicava l’85% delle donne che arrivavano all’orgasmo con la masturbazione piuttosto che con la penetrazione vaginale. Tutto questo dovrebbe far riflettere su alcuni aspetti: il primo è che l’autoerotismo seppur rimanga personale e privato, può essere dichiarato apertamente a dispetto del moralismo antiquato che la nostra società si trascina dietro dal medio evo; il secondo aspetto è legato alla statistica che vede sempre più individui masturbarsi, di conseguenza questo induce sia a chiudersi e a provare piacere su se stessi sia a praticare meno sesso con il partner, proprio perché la masturbazione appaga e soddisfa in pieno le proprie esigenze sessuali; il terzo è quello legato all’aspetto psicologico, questo è rivolto a chi, come la giovane ragazza T. che ha tentato di suicidarsi a Reggio Calabria a seguito di un video dove lei si masturbava con la spazzola e che i compagni di classe, dopo averle preso il cellulare, hanno deciso di inviare ad amici e conoscenti tramite WhatsApp, il video è stato pubblicato su facebook dove centinaia di migliaia di persone lo hanno visualizzato, non sono mancati i commenti offensivi e pesanti, in città non si parla d’altro. Vorrei dire alla giovane T. e a tutte le ragazze, di essere orgogliose del proprio autoerotismo anche in una società in cui i moralisti e i perbenisti di facciata sono degli agguerriti detrattori e l’erotismo non trova spazio, salvo poi farsi i calli a luci spente.

 

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