Pensierino della sera… tutto è vanità.

 

1 Ricordati del tuo creatore
nei giorni della tua giovinezza,
prima che vengano i giorni tristi
e giungano gli anni di cui dovrai dire:
«Non ci provo alcun gusto»,


2 prima che si oscuri il sole,
la luce, la luna e le stelle
e ritornino le nubi dopo la pioggia;


3 quando tremeranno i custodi della casa
e si curveranno i gagliardi
e cesseranno di lavorare le donne che macinano,
perché rimaste in poche,
e le signore che guardano dalle finestre vedono che è buio


4 e si chiuderanno le porte sulla strada;
quando si abbasserà il rumore della mola
e si attenuerà il cinguettio degli uccelli
e si affievoliranno tutti i toni del canto;


5 quando si avrà paura delle alture
e degli spauracchi della strada;
quando fiorirà il mandorlo
e la locusta si trascinerà a stento
e il cappero non avrà più effetto,
poiché l’uomo se ne va nella dimora eterna
e i piagnoni si aggirano per la strada;


6 prima che si rompa il cordone d’argento
e la lucerna d’oro s’infranga
e si rompa l’anfora alla fonte
e la carrucola cada nel pozzo


7 e ritorni la polvere alla terra, com’era prima,
e lo spirito torni a Dio che lo ha dato.


8 Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
e tutto è vanità.

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