L’Occidente vive il suo momento Zugzwang

di Alberto Capece Minutolo

 

Circola voce, fra i troll foraggiati dalla Nato, che gli ucraini avrebbero colpito una nave militare  russa. Naturalmente non è vero come puntualmente riferisce il ministero della difesa d Mosca  “un attacco da parte delle forze armate ucraine contro navi da trasporto civili russe utilizzando imbarcazioni senza equipaggio, è stato effettuato la sera del 9 febbraio, nel Mar Nero. L’attacco è stato respinto da navi pattuglia e aerei della marina. Le navi civili e militari non sono state danneggiate”. Il fatto è che bisogna pur inventarsi qualcosa dopo il catastrofico colpo inferto dai russi a Selidovo  dove la 3a Brigata composta di fanatici nazisti, praticamente una costola dell’Azov, è stata annientata da una gragnuola di missili. L’unità si stava preparando  a dare  il cambio a reparti ormai esausti ad Avdeevka quando è stata drammaticamente decimata dall’esplosione degli Iskander: probabilmente le vittime sono centinaia , da 600 a 1500  a seconda delle versioni e un tale colpo ha completamente interrotto la rotazione della truppe ucraine  attorno alla città fortezza. Queste truppe di eccellenza tra quelle rimaste in Ucraina erano state spostate da altre posizioni dal nuovo capo dell’esercito Syrsky, simpaticamente chiamato il macellaio, e dunque comincia malissimo il suo tentativo di salvare Avdeevka, come “un pezzo di carne” da offrire a Biden sperando che sblocchi i miliardi per il regime di Kiev. 

Anche tutta questa vicenda indica che ormai l’Occidente è in piena situazione di Zugzwang (da Zug= mossa e Zwang = obbligo ). Come forse qualche appassionato di scacchi sa si tratta di una curiosa parola tedesca che indica l’obbligo di fare una mossa senza che tuttavia vi siano mosse vantaggiose possibili. Di solito si tratta di una situazione che porta allo scacco matto in breve termine, ma in ogni caso, trasposto sul piano geopolitici, porta a un continuo degrado della situazione, a un circolo vizioso in cui una mossa sbagliata richiede un altra mossa che sarà altrettanto o ancor più sbagliata. Questo succede in Palestina con le stragi di civili che sembrano portare a stragi ancora più grandi, ancora più compromettenti per i complici occidentali e questo accade anche in Ucraina. Victoria Nuland ad esempio era convinta che ormai Zelensky avesse fatto il suo tempo, che occorresse cambiare cavallo prima ancora della data delle elezioni presidenziali poi soppresse perché l’ex comico restituiva un’immagine di corruzione e di debolezza. Questo però ha scatenato una  corsa tra diversi  personaggi che cercano di distinguersi agli occhi dell’occidente e di proporsi come sostituti  di Zelenskyj. I più interessati sono parlamentari, militari e agenti dei servizi segreti. Zaluzhny, Kirill Budanov, lo stesso nuovo comandante militare, Syrsky, e molti altri ufficiali ucraini che hanno aumentato le loro attività pubbliche cercando di ottenere il sostegno e la simpatia della Nato. Zaluzhny è stato uno dei più forti  in questo processo perché ha saputo  sfruttare la sua precedente posizione di comandante in capo per formare una solida base di appoggio.

Gli è bastato “risparmiare” in battaglia le truppe più fanatiche, quelle di ispirazione nazista per crearsi una specie di esercito personale con un grande potere. E’‘ necessario ricordare che le milizie neonaziste in Ucraina fungono come  “guardie del corpo” dello spirito di Maidan ed essendo ideologicamente impegnate nell’odio anti-russo sono molto più fedeli agli obiettivi del colpo di stato del 2014 rispetto alle forze regolari. In pratica, funzionano allo stesso modo in cui lavoravano le SS nella Germania nazista. Quindi, se gli occidentali decidessero di sostenere Zaluzhny, avranno il sostegno delle milizie fasciste – mentre mentre  Zelenskyj dovrà accontentarsi di un esercito di anziani e adolescenti non addestrati. In ogni caso è del tutto evidente che qualsiasi mossa venga fatta essa non potrà che portare a una divisione nel campo ucraino e dunque a un vantaggio per i russi. La macchina dello Zugzwang è in piena corsa: occorre fare una mossa, ma questa sarà comunque sfavorevole. Ovvio quando si comincia a giocare una partita sbagliata. 

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