di Ala.De.Granha.
Quando, poco meno di un anno fa, Giorgia Meloni presentò la sua squadra di governo, da ogni parte emersero commenti estremamente negativi sulla qualità di ministri e sottosegretari. Stroncature di prammatica, da parte degli avversari politici, stroncature preoccupate da chi sosteneva lady Garbatella e avrebbe sperato che si scegliesse collaboratori meno pessimi.
A distanza di mesi si può confermare che le preoccupazioni, o le stroncature, erano perfettamente azzeccate. E solo una gauche armocromata e mentalmente fragile può illudersi di affidare ai magistrati la guerra contro gli elementi più deboli della squadra meloniana. E non perché, eventualmente, alcuni miracolati del destracentro non possano essere responsabili di qualcosa di penalmente rilevante; ma perché, semplicemente, gli italiani non si fidano più della magistratura e tantomeno della giustizia ad orologeria.
Ma Elly ed armocromati vari non hanno la più pallida idea di ciò che pensano ceti medi e popolari. Loro parlano solo con i magistrati nel foyer di qualche teatro alle prime di spettacoli che non capiscono ma che fanno tanto “intellettuale”.
E poi, onestamente, sarebbe troppo impegnativo, troppo faticoso, attaccare un ministro o un sottosegretario per ciò che non fanno nei loro incarichi o per ciò che fanno male. Come potrebbe l’armocromata attaccare Sgarbi sul fronte culturale e soprattutto artistico? Dunque, con il sostegno dei giornalisti che non si sono ancora convertiti al verbo della Garbatella, si attacca il sottosegretario Sgarbi per il suo linguaggio.
Allo stesso modo si attacca Santanchè per eventuali questioni giudiziarie di cui si occupa la magistratura invece di criticarla per la gestione di un turismo sempre più negato a buona parte degli italiani. Così passa sotto traccia l’esibizione di Urso che si accorge dei rincari folli ed ingiustificati dei voli aerei solo dopo che gli italiani hanno prenotato, e pagato, i voli per le vacanze. Urso non è sotto attacco da parte della magistratura, dunque Elly e compagni fanno finta di niente. Come per le gaffe a raffica di Sangiuliano che dovrebbe provare a dotarsi di collaboratori meno imbarazzanti. Ma la gauche caviar non se ne accorge. Una vera opposizione che si batte sui contenuti.
Beh no, non è neppure vero. Sulle sfilate dei gay pride la gauche armocromata è intervenuta. Ed ha perso le elezioni..