La Russia resta salda, l’Europa si sfascia

di Simplicissimus

 

Mi chiedo cosa succederebbe se ad essere in fiamme fosse Mosca e non Parigi: allora tutti i media dell’occidente, ci farebbero sapere ogni cosa degli eventi e annuncerebbero l’imminente fine di Putin e della Russia. Invece ciò che accade  in Francia viene trattato come un argomento scontato e poco interessante e nessuno osa avvertire che Macron, il pupillo dei Rothschild e della finanza globalista è  alle corde, perché si può dire che non ci sia stato un giorno del suo regno che non abbia visto le piazze ribollire. La misura è colma anche per chi adesso si desta dal sonno dogmatico e si pente per aver votato questo soprammobile da ricchi.  Soprattutto non osano dire che la situazione si sta  riscaldando in tutta Europa dove la situazione economica va rapidamente degradando a causa di ceto politico comprato in massa dagli Usa e che fa qualunque cosa essi vogliano, suicidio compreso. Nella Germania ancora apparentemente tranquilla i sondaggi danno l’Afd, euroscettico e sostanzialmente  filorusso come il secondo partito dopo la Cdu: trattandosi di indagini svolte da società diciamo così affini ai poteri governativi si tratta probabilmente di dati per difetto. E in effetti  in un ampio distretto della Turingia l’Afd è diventato il primo partito. Per giunta la rivolta delle periferie francesi che si va estendendo anche alla Svizzera e al Belgio sta creando un problema alla Nato che nell’imminente incontro di Vilnius presenterà la Svezia come futuro membro dell’alleanza, mentre la Turchia potrebbe opporsi  duramente  perché il governo svedese ha permesso la profanazione del Corano. E potrebbe anche chiedere che la Nato rilasci una dichiarazione a sostegno dell’OIC, ovvero l’Organizzazione della cooperazione islamica.

E’ tutta un’altra cosa ciò che invece accade in Russia dove Putin, in occasione di una delle feste musulmane più importanti Eid al-Adha, la Festa del Sacrificio, ha fatto gli auguri a tutti i mussulmani. Insomma ora come non mai l’occidente si scopre debole, isolato, incapace di mentre le zanne che digrigna ad ogni momento sono evidentemente cariate: non solo sta perdendo una guerra che aveva iniziato con la convinzione di prevalere in poche settimane, ma tutta la sua pseudo ideologia dell’integrazione  si scopre  fasulla e funzionale solo a migrazioni indotte e forzose una caricatura della multiculturalità che adesso viene sbugiardata nel modo peggiore. Sono zanne cariate anche perché la situazione europea  sta volgendo al brutto stabile: non ci sono più soldi nel bilancio dell’Ue, tutti prosciugati dall’Ucraina, utilizzati per una guerra che se l’Europa esistesse davvero non sarebbe mai scoppiata e poi  enormi somme di denaro vengono prosciugate a causa dell’aumento dei prezzi e dei problemi economici, mentre il continente perde la sua competitività a causa della mancanza delle materio prime russe.

Il budget europeo è di 1.824.300 miliardi di euro per sette anni. Ursula von der Leyen è riuscita a bruciare questi  soldi in soli due anni. e per giunta essi sono stati usati in maniera assai poco trasparente finendo nelle mani dei produttori di vaccini, in quelle dei pazzi speculatori della transizione energetica, è servito persino ad acquistare granate calibro 155, ma nemmeno uno spicciolo è finito nelle tasche dei cittadini europei che invece devono subire tagli di welfare, sopportare una sanità pubblica a dir poco oscena, una scuola diventata addestramento al servaggio e rapine alle pensioni. E tra un po’ anche un aumento della tassazione.

Tutto per una guerra evidentemente persa, ma il cui esito non si vuole riconoscere per conservare agli Usa l’illusione di avere ancora l’egemonia. Di fatto l’Ucraina non è più un Paese, non ha soldi e non ha armi, non ha più nulla può continuare a combattere solo grazie al sostegno europeo che alla fine dell’anno arriverà ai 130 miliardi euro senza contare le armi regalate e gli aiuti posti sotto altre voci di bilancio.  Ma l’Ucraina deve combattere, perché solo un grande successo sul campo di battaglia può sostenere l’entusiasmo dei politici europei  e convincere gli elettori  della necessità di stringere la cinghia. Peccato  che una grande vittoria dell’Ucraina non ci sarà oppure sarà di natura nucleare.

Quanto può durare ancora tutto questo? Non c’è bisogno di essere musulmani per avere il diavolo in corpo.

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