La proprietà della moneta – La chiave di volta per comprendere e non solo…

di Fox Allen

 

I soldi sono carta straccia, che però acquistano valore solamente perché un insieme di persone lo decide per convenzione, in previsione di poterli utilizzare. Siamo noi che diamo valore ai soldi. Siamo noi i proprietari della moneta.

 

terza parte

No a valute sostenute dall’orodi qualsiasi natura esse siano

Ebbene, prendendo ad esempio il Gold Exchange Standard, il sistema monetario definito nella Conferenza monetaria e finanziaria delle Nazioni Unite, tenutasi a Bretton Woods nel New Hampshire nel luglio del 1944 ed entrato in vigore il 27 dicembre 1945, era un sistema aureo di tipo indiretto, da cui la definizione appunto di Gold Exchange standard. Tuttavia, le monete d’oro non circolavano più e anche se sulle banconote comparivano ancora scritte come “Pagabile a vista del portatore”, la possibilità di convertirle in metallo prezioso era preclusa ai cittadini e riservata esclusivamente alle Banche centrali, le quali chiedevano alla Federal Reserve di convertire in oro le proprie divise, legate al dollaro da un rapporto di cambio fisso. Non si trattava, quindi, di un vero sistema aureo. Lo stesso economista Henry Hazlitt, esponente della Scuola austriaca di economia, predisse già nel 1945 che un sistema così strutturato non sarebbe potuto durare. E infatti, la FED ne approfittò per “inflazionare” il sistema aumentando la produzione di dollari – divenuta la valuta di riserva del mondo – ben al di là delle riserve auree detenute.

 

È sbagliato, quindi, affermare (come fanno molti economisti e pseudo fenomeni da baraccone) che con questi sistemi “salvifici” si possa arginare il problema della valuta scritturale, cioè della creazione di denaro dal nulla, in quanto questi non impediscono all’istituto di emissione di scritturare denaro a suo piacimento, indipendentemente dalla riserva. Anche in quel caso ci hanno preso in giro con la storiella della rarità monetaria. Ciò significa che sì, seguendo i principi di quello che dovrebbe essere il sistema basato sull’oro, esisterebbe un problema di rarità monetaria legata alla rarità dell’oro stesso, ma in realtà non esiste perché le banche, nonostante il sistema vigente allora, creavano comunque denaro dal nulla, indipendentemente dalla riserva aurea. Con lo scioglimento degli accordi di Brettton Woods i grandi banchieri internazionali non hanno fatto altro che consolidare il sistema scritturale, come risulta evidente dall’accelerazione crescente dell’espansione monetaria in tutto il mondo negli anni successivi al 1971, con l’inizio, tra l’altro, di un decennio di stagnazione economica e inflazione galoppante, la ben nota stagflazione degli anni ’70, aggravata da due shock petroliferi (provocati, come tutte le crisi economiche – finanziarie, energetiche della storia così come le carestie) nel 1973, conseguente alla Guerra dello Yom Kippur, e nel 1979, dopo la rivoluzione iraniana. Nella fattispecie, negli ultimi quarant’anni, i grandi banchieri internazionali hanno consolidato la progressiva finanziarizzazione dell’economia (specialmente con il mercato dei derivati che abbiamo menzionato più volte di cui potete leggere qui: https://mirrortruthblog.wordpress.com/2023/03/19/il-mercato-dei-derivati/ ) cioè il distacco crescente tra le dinamiche finanziarie e quelle economiche, distruggendo quanto rimasto dell’economia reale in favore della mera speculazione, specialmente, come si è detto prima, in Over The Counter, cioè nei mercati fuori borsa dove le banche possono definire in maniera del tutto autonoma gli elementi quali il moltiplicatore in euro, le scadenze di negoziazione e via discorrendo.

Quindi la distruzione dell’economia mondiale è avvenuta sia attraverso i mercati regolamentati (in mano ai grandi banchieri internazionali) che non, dove questi hanno ancora più campo libero. Le Banche centrali, dal 1971 in poi, non hanno fatto altro che fare quello che facevano prima, solo in maniera più aggressiva, ossia aumentare a loro piacimento la propria base monetaria, in modo esponenziale negli ultimi anni con l’espansione dei propri bilanci attuando il cosiddetto Quantitative Easing (alleggerimento quantitativo). Con gli acquisti sempre più imponenti di asset sui mercati finanziari (principalmente obbligazioni governative e private), con denaro creato digitalmente, le Banche centrali hanno schiacciato tutti i rendimenti obbligazionari nominali verso, e sotto, lo zero, con politiche aggressive volte alla repressione finanziaria. Per avere un’idea dell’accelerazione dell’espansione monetaria in atto, basti pensare che la liquidità globale M2 (liquidità secondaria, comprendente oltre alla moneta e ai depositi in conto corrente anche tutte quelle altre attività con elevata liquidità e valore certo), pari a circa 20 – 25 mila miliardi di dollari all’inizio secolo, è salita a circa 40000 miliardi durante la grande “crisi”  del 2007-2009, per poi balzare a circa 80000 miliardi prima del Covid ed esplodere con gli oltre 100000 miliardi di dollari ad oggi, dopo oltre 24 mesi di iniezioni di liquidità senza precedenti. Questa super liquidità ha favorito un allargamento enorme del debito globale, sia pubblico che privato, salito solo che a fine 2020, guarda caso, (secondo stime del Fondo Monetario Internazionale) alla cifra astronomica di 280000 miliardi di dollari, cioè il 365% del Prodotto Interno Lordo mondiale. Si è venuta a creare una spirale perversa di continua alternanza di liquidità-debito (coadiuvato da un continuo rialzo dei tassi di interesse su alcuni fronti, e un fermo su altri) in cui le banche giocano come vogliono, ma in particolare attuando una strategia inflazionistica, attraverso la quale, con rendimenti nominali nulli e inflazione in risalita, i rendimenti reali diventano per forza di cose negativi e vanno a sgonfiare (momentaneamente) i debiti in termini reali che poi si rigonfiano quando il sistema traballa (cioè spesso), portando all’estremo le conseguenze dell’usura ai danni della collettività.

 

Un altro effetto dell’espansione monetaria (visto che si parla di Gold) è che la quotazione dell’oro, fissata a Bretton Woods a 35 dollari per oncia e in vigore fino al 15 agosto 1971, ha raggiunto nell’agosto del 2020 un massimo storico di 2.089 dollari per oncia, ben 59 volte tanto la quotazione precedente. L’interventismo delle banche centrali che si configura in un totale accentramento della ricchezza presso gli istituti monetari stessi e di controllo dei sistemi economici si traduce in un vero e proprio sistema di socialismo finanziario. Non si può avere un’economia davvero libera se il sistema monetario prevede la possibilità di espandere illimitatamente la quantità di denaro da parte delle Banche centrali e delle Banche commerciali: USURA. Chi controlla l’emissione monetaria, così come i flussi finanziari va a determinare le scelte di risparmio e di investimento, quindi tutta la struttura produttiva, distributiva e di consumo. Chi controlla queste due ha il potere di indebitare gli stati, distruggere le collettività, rovinare piccoli e medi risparmiatori e imprenditori, distruggere la classe media, espropriare le persone, negargli i mezzi per sopravvivere e via discorrendo. Chi detiene il potere di emettere denaro, ossia i grandi usurai ai vertici delle banche centrali, private e i fondi di investimento sono gli stessi al vertice delle società petrolifere, tecnologiche, farmaceutiche, industriali e belliche. I banchieri sono gli stessi che vendono le armi. Meditare gente, meditare… ai posteri l’ardua sentenza.

Conclusione

Ci sarebbero molte altre cose da analizzare, ma mi rendo conto che ne verrebbe fuori un poema. La proprietà della moneta all’atto dell’emissione è dei cittadini e non delle banche centrali. Non abbiamo bisogno né di valute legate all’oro né altro, poiché la moneta nasce senza riserva, pertanto, non abbiamo bisogno di sistemi “salvifici” che non sono altro che strumenti di dominio utili al cambio di paradigma che gli usurai stanno portando avanti. No, abbiamo bisogno di consapevolezza. Una moneta ha valore solo ed esclusivamente perché i cittadini si mettono d’accordo che essa ha valore. Ergo, come detto all’inizio, i soldi sono carta straccia, che però acquistano valore solamente perché un insieme di persone lo decide per convenzione, in previsione di poterli utilizzare. Siamo noi che diamo valore ai soldi. La stessa cosa vale per quella schifezza delle valute digitali, le quali vanno rifiutate, perché sono uno strumento di controllo e niente di più. Questa è la chiave di volta per capire, ma non solo, bensì per buttare giù questo potere. Esistono tante soluzioni, sistemi alternativi di cui abbiamo parlato nell’articolo intitolato “Colpirli al cuore”, ma il punto ora è un altro. Quante persone al mondo sono consapevoli che il potere sull’intero sistema siamo noi ad averlo e non chi sta sopra di noi? Ezra Pound e Giacinto Auriti si sono battuti tutta la vita per farlo capire. Ogni popolo, se vuole cambiare il suo destino, deve mettersi contro la rispettiva banca centrale. Non esiste altro modo per buttare giù questo potere. Tutte le banche centrali del mondo sono collegate tra loro, tutte lavorano allo stesso modo e tutte rispondono ad un unico e solo padrone: la Bank For International Settlements – La Banca per i Regolamenti Internazionali che risiede a Basilea. Noi dobbiamo abbattere gli usurai, questo è il punto. Il potere dei soldi, il quale non ha colore, non ha patria e non ha bandiera, è al di sopra di tutto e domina su tutto. Sembrerà banale, ma seguire i soldi è l’unico modo per non sbagliare, capire e combattere, solo che non lo fa più nessuno. Vorrei lasciarvi con una poesia. Sì, una poesia scritta da Ezra Pound che si intitola “Contro l’Usura” e che con i suoi versi, credo dica tutto.

 

Con usura nessuno ha una solida casa

di pietra squadrata e liscia

per istoriarne la facciata,

con usura

non v’è chiesa con affreschi di paradiso

harpes et luz

e l’Annunciazione dell’Angelo

con le aureole sbalzate,

con usura

nessuno vede dei Gonzaga eredi e concubine

non si dipinge per tenersi arte

in casa ma per vendere e vendere

presto e con profitto, peccato contro natura,

il tuo pane sarà staccio vieto

arido come carta,

senza segala né farina di grano duro,

usura appesantisce il tratto,

 

falsa i confini, con usura

nessuno trova residenza amena.

Si priva lo scalpellino della pietra,

il tessitore del telaio

CON USURA

la lana non giunge al mercato

e le pecore non rendono

peggio della peste è l’usura, spunta

l’ago in mano alle fanciulle

e confonde chi fila.

Pietro Lombardo non si fe’ con usura

Duccio non si fe’ con usura

nè Piero della Francesca o Zuan Bellini

nè fu ‘La Calunnia’ dipinta con usura.

L’Angelico non si fe’ con usura, nè Ambrogio de Praedis,

nessuna chiesa di pietra viva firmata : ‘Adamo me fecit’.

Con usura non sorsero

 

Saint Trophine e Saint Hilaire,

usura arrugginisce il cesello

arrugginisce arte ed artigiano

tarla la tela nel telaio, nessuno

apprende l ‘arte d’intessere oro nell’ordito;

l’azzurro s’incancrena con usura; non si ricama

in cremisi, smeraldo non trova il suo Memling

usura soffoca il figlio nel ventre

arresta il giovane amante

cede il letto a vecchi decrepiti,

si frappone tra giovani sposi

CONTRO NATURA

Ad Eleusi han portato puttane

carogne crapulano

ospiti d’usura.

Ezra Pound

 

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