La fine indecorosa di Casa Pound

La fine indecorosa di Casa Pound

La fine indecorosa di Casa PoundOrmai è un anno o giù di lì che Casa Pound è entrata in osmosi con la Lega Nord. Un partito secessionista, che durante le magiche manifestazioni al carnevale di Pontida ha sempre puntato il dito contro la Nazione, il Popolo e gli interessi del Popolo, per giunta i propri militanti hanno bruciato il tricolore. Un partito che ormai vive per inerzia, riproponendo slogan e concetti obsoleti e sopratutto non in linea con la natura stessa del partito, partito in cui l’attuale leader si dichiara comunista, come rivela la trasmissione delle iene in cui Salvini afferma di essere comunista. Null’altro da dire su un partito anti-nazionalista, che ha sempre bistrattato il meridione, meridione che comunque ha sempre chinato il capo rivelandosi come bacino elettorale non di poco conto. E cosa dire di Casa Pound, si definisco “fascisti del terzo millennio”, io stesso li ho conosciuti, frequentati, per poche volte, per poco tempo, nella città di Lucca, città in cui studio. Pensavo fosse il partito, o l’associazione, in cui si sarebbero ritrovati valori duri e puri, che mai avrebbe ceduto alle abiure, che mai avrebbe partecipato alla putrefazione di questo scenario politico che non ha più fondamenta, che ha perso, e non riesce più a ritrovare, l’ossatura morale e intellettuale. Bravi ragazzi quelli di CPI, nulla da dire, ma CPI è l’antitesi della Lega Nord, almeno di facciata. Nazionalisti, con il tricolor nel cuore, sempre allegri e pronti quando echeggia Mameli. Penso che sia una pagina vergognosa della politica italiana, ma comunque legittima. Hanno perso l’occasione per non allearsi con uno di quei partiti che rappresenta la marmaglia di prodotti da mercato ortofrutticolo andati a male, quali quelli presenti nel Parlamento e più in generale nel panorama politico italiano. E’ bello riempirsi la bocca con parole che, invece, dovrebbero avere un significata profondo e intrinseco di ciò che fu, di fatto, un glorioso e dignitoso passato. Sovranità, nazionalismo, no euro, no immigrazione, non islam, avete fatto di questi concetti una melmifica poltiglia che ormai in pochi ingoieranno. Non cambia nulla questa convergenza d’intenti, se non fosse altro che si aggiungono altri antagonisti nella mia visione politica facente capo all’attualità. Non ci sarà rimedio a questa nefandezza, tanti nemici tanto onore, e non definitevi camerati, intendo stile anni 20.

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