La Corte Costituzionale ha deciso: case popolari agli immigrati

La Corte Costituzionale ha deciso: case popolari agli immigrati

La Corte Costituzionale ha deciso: case popolari agli immigratiI giudici della Corte Costituzionale hanno pugnalato alle spalle gli italiani. I loro connazionali. Hanno dichiarato illegittima la legge regionale della Liguria sulla assegnazione degli alloggi dell’edilizia pubblica. La legge prevedeva che gli alloggi popolari potessero essere assegnati solo agli stranieri residenti da più di 10 anni in Italia. Una legge, quella approvata dal governo di centro destra della Liguria, che voleva porre rimedio a una discriminazione a danno degli italiani anziani, senza figli o con pochi figli. Al centro nord, e persino in una città come Roma, gli italiani vengono superati nelle graduatorie dagli immigrati e in molti casi possono usufruire degli alloggi popolari soltanto occupandoli abusivamente. Devono, cioè, intraprendere la via della illegalità e della precarietà se non vogliono essere superati da una famiglia di immigrati con più figli e qualche anziano a carico. A Roma nelle periferie da anni c’è una sotterranea guerra per l’assegnazione delle case popolari. I populisti di Forza nuova e Casa Pound hanno costituito una sorta di milizie di quartiere per impedire che gli occupanti italiani siano sfrattati per essere sostituiti dagli immigrati con famiglie numerose. Per porre fine a questa situazione di vera e propria discriminazione a danno degli italiani la regione Liguria approvò la legge sulla preferenza nazionale. Il governo di centrosinistra ritenne incostituzionale una normativa che stabiliva per gli immigrati una residenza decennale in Italia per l’ammissione alle graduatorie. Il governo presentò ricorso alla Corte Costituzionale. La sentenza contro i cittadini italiani è arrivata proprio nei giorni del tentato golpe dello spread. A meno di duecento metri dal Quirinale 15 giudici costituzionali pagati 280.000 euro l’anno, con un incarico di 9 anni, seguito da una pensione di 260.000, hanno deciso un’infamia. I giudici della Corte vengono nominati 5 dal Parlamento, 5 dal Presidente della Repubblica e 5 dalla magistratura di carriera. È una lottizzazione partitocratica corporativa. La sentenza contro gli italiani è stata emessa da una Corte formata al 70% da magistrati di sinistra, ansiosi di bocciare la legge della Liguria governata dal centrodestra. Comunque è meglio tenerlo a mente. 15 italiani hanno colpito alle spalle i loro connazionali e si sono schierati dalle parte degli immigrati tradendo il loro popolo.

/ 5
Grazie per aver votato!