Il boomerang di Davos: dopo Black Lives Matters ora tutto il mondo libero tifa Niger e Gabon contro Parigi!

di M.D.

 

Alois Irlmaier si sta componendo: la Francia vedrà una rivoluzione, diceva. Per stare in piedi, ossia per ovviare a tale ignobile fine, Macron in continuità con Sarkozy, pensava di impossessarsi dell’Italia e dei suoi assets; da cui derivò il Patto del Quirinale firmato dal Presidente Mattarella, per il quale l’inquilino del Quirinale di Castellamare del Golfo, la famiglia, verrà giudicato dalla Storia.

Il problema sta però altrove, per Davos, ossia anche e soprattutto per Parigi. Infatti Davos, per destabilizzare gli USA, ha puntato sull’anticolonialismo, sull’uguaglianza interna neri bianchi, ossia contro il razzismo, in USA. Ricordate Black Lives MattersBLM? E gli scontri organizzati ad arte contro Trump, quasi fossero operazioni di terrorismo internazionale? Forse non a caso – memento –  Antifa nacque in Germania (ebbene si, è proprio così), un seeding (militare) dell’Abwehr tedesca a cavallo tra le due guerre mondiali. Ecco…

In tale contesto, usando lo stesso metro, ormai sdoganato dopo aver abbattuto centinaia di statue di supposti colonialisti soprattutto negli USA, con (appositamente) grande eco in EUropa, sarà praticamente obbligatorio fare lo stesso anche in Niger e Gabon, i due paesi in via di sviluppo (anzi, a sviluppo bloccato causa ladrocinio di Parigi, ndr) che per primi nel III. millennio stanno tentando di liberarsi finalmente del gioco coloniale francese : il povero paese presto attaccato dagli EUropei franco- e germanofoni (leggasi EU franco-tedesca), in primis il Niger, ovvero i poveri neri d’Africa, anzi negri da far lavorare come negri, state certi che saranno aiutati contro l’aggressore.

Da chi?

In fondo la sig.ra Victoria Nuland ha detto più o meno questo, dal dipartimento della guerra, in USA, verrete aiutati. E Crosetto ha ammonito sul non attaccare il Niger senza coordinamento internazionale, coordinamento che chiaramente non ci sarà mai. Infatti è Parigi a dover agire: il tempo stringe e ogni giorno che passa la scorta di uranio di EDF si assottiglia, senza il Niger.

A meno di pagare 250 volte quello che si pagava razziando tale materia prima dal paese centro africano… E tutto questo senza neppure contare il Gabon, incistato nella struttura economica della Francia tanto da ospitare non solo i vecchi gerarchi, a Parigi, per anni. Ma addirittura ricevendo investimenti gabonesi in Francia, coi soldi sottratti alla popolazione locale via cessione di risorse ai francesi, ossia per far fare la bella vita ai dittatori locali…

Peccato che oggi, internazionalmente – a breve – l’aggressore del debole Paese africano diventerà la  Francia, mediaticamente parlando. Ossia uno dei fondatori di Davos sarà taggato come colonialista, finalmente!

 

Stiamo parlando della Francia, un paese veramente coloniale, anzi veterocoloniale, vedasi i danni fatti ad Haiti, dove razziando anche l’aria durante secoli hanno ridotto il paese caraibico, altrimenti ricchissimo, al più insopportabile livello di indigenza che la storia ricordi.

Così è Parigi, colonizzatore odiatissimo, da sempre, chiedete ai Paesi africani del franco CFA…

Andando al pratico…

In pratica quello che dobbiamo aspettarci è che l’America di Biden si schiererà con i nigerini. E contro la Francia.

Pan per focaccia, se volete. Questa volta. L’unico punto con cui dovete fare pace con voi stessi è che Biden non è quello che si pensava quando Trump incredibilmente perse le elezioni del 2020. Ovvero qualcuno in EU pensò, “è fatta”, dunque ci si giocò la carta North Stream, solo per vederselo far saltare per aria sotto il naso.

Biden è tutt’altro di quel che sembra! Potremmo, per riassumere, dire che le elezioni del prossimo anno in USA saranno tra il presidente del militari, Trump, ed i militari del Presidente Biden. Ovvero la sostanza per l’EU è la stessa, idem per l’alleato cinese.

Ieri sera poi è arrivata la conferma che tutti aspettavamo: 
la Germania non accetterà più i migranti provenienti dall’Italia, alla faccia delle mille parole lato EU sull’aiutare i derelitti.

Fatemi spiegare bene questo punto perché è importante: la Germania prima ha usato l’arma migranti contro la Grecia, poi arrivata la troika liquidatrice i migranti alle frontiere elleniche come per magia sparirono. Dunque si iniziò con l’Italia, i migranti che prima andavano in Grecia, iniziarono ad arrivare in Italia. E per fare questo si pagò Erdogan, ossia la Turchia (ca. 3 mld €), alleato tedesco da 100 anni, per trasferire i migranti della porta dell’est in aereo in Libya, per poi imbarcarli verso l’Italia.

Dunque le navi ONG francesi, tedesche e – sigh – spagnole, completavano l’opera , organizzando il trasbordo in Italia, via mare.

Tradotto: i migranti come arma, usati da anni anche e soprattutto contro l’Italia.

Chiaramente tali ONG sono coordinate a livello EU, intendo a livello legislativo e di supporto. E da privati, o simil privati, in mare. Tutto andò bene fino a quando c’era al governo il PD EUropeista, vedasi Gentiloni in questi giorni. E pure la Lega di Salvini, contro l’EU solo a parole, in realtà da sempre a letto coi tedeschi (Immaginate lo scherzo del destino, nel caso, se per assurdo addirittura la famiglia di uno dei tanti famosi professori falsi sovranisti possa essere quella di uno dei generali che difese Berlino dall’Armata Rossa, chissà, se fosse vero…)

Vi basti sapere che la ONG tedesca Jugend Rettet è finanziata da Gregor Gysi, parlamentare tedesco in carica ex DDR, il cui padre era direttore della Stasi, eh si!. Addirittura in carica come ambasciatore al Vaticano della DDR durante il sequestro Moro, poi immediatamente tornato in DDR all’epilogo, tragico.

E dietro a tale ONG, pensate, i sono pure i nipoti di nazisti apicali dei tempi, tutti assieme, appassionatamente. “Una faccia, una razza” verrebbe quasi da dire, come dicono in Grecia…

O che Carola Rackete è la figlia di un ufficiale militare tedesco specialista in armamenti, in odore di BND, ossia di servizi segreti tedeschi.

E tutti assieme, francesi e tedeschi, ai massimi livelli, a cercare di portare migranti in Italia, per destabilizzarla a termine… Ovvero per farla a pezzi più avanti, anche grazie a basisti locali, vedasi la Lega che da una parte lamenta i migranti e poi, di nascosto, fa in modo che arrivino a frotte per alimentare la richiesta di forza lavoro sottopagata dei cacciavitari padani …

Finalmente ieri sera infatti Berlino è venuta allo scoperto, nella sua anima anti-italiana (ossia anti-atlantica, di fatto): non accetterà più migranti dall’Italia. E anche la Francia blocca i suoi confini, per imbottigliare detti migranti in Italia.

Scommettiamo, a breve le cellule terroriste infiltrate in Italia dai francesi, nascoste tra i disperati arrivati da chissà dove, potrebbero essere attivate per destabilizzare la Penisola…

Da oggi chi, da italiano, tifa EU franco-tedesca rischia l’antipatriottismo.

 

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