Esulta su facebook per la morte di Aylan, denunciato

Esulta su facebook per la morte di Aylan, denunciato

Condivide su Facebook la prima pagina del Manifesto con la foto di Aylan, il bambino siriano morto sulla spiaggia di Bodrum, e scrive:

“Con la politica italiana ci sarebbe costato 50 euro al giorno, meglio così non ci costa niente e speriamo che succeda ancora”.

Esulta su facebook per la morte di Aylan, denunciatoPer questo Giorgio Artioli, di Bolzano, è stato identificato e denunciato per violazione della Legge Mancino che sanziona le manifestazioni di discriminazione razziale, etnica, religiosa o nazionale.

A segnalare il post sul profilo di Artioli era stata Selvaggia Lucarelli, blogger e giornalista de Il Fatto Quotidiano, che sempre su Facebook aveva chiesto l’intervento della questura di Bolzano.

La giornalista nel suo post ha ricordato che in Germania un estremista tedesco di 26 anni era stato arrestato per aver scritto un contenuto molto simile.

Tutto questo è incredibile e dimostra come le lobbies del circuito informativo hanno un potere smisurato nel manovrare azioni legali e farle passare come scandali.

Per quanto ci riguarda, il Signor Giorgio Artioli ha solo espresso la sua opinione e per questo motivo a lui va tutta la nostra vicinanza.

Certamente a noi dispiace per il piccolo Aylan, una piccola vittima dell’imperialismo americano e del mondialismo finanziario.

Per quanto riguarda Selvaggia Lucarelli, farebbe bene a dedicarsi a qualcosa di utile e produttivo nella propria vita perché denunciare una tale affermazione equivale a ostruire la libertà di pensiero di un essere umano che seppur abbia avuto un pensiero non condivisibile dalla maggior parte (ovviamente schierata) non vuol dire che debba soccombere nel silenzio per tutta la vita.

Quindi chiunque voglia fare affermazioni simili, a nostro parere, è libero di farlo e proponiamo la nostra pagina facebook come spazio conviviale per queste affermazioni, pur con dei limiti che però sono limiti non scritti da nessuna parte ma ben arginati dal buon senso e dal rispetto reciproco.

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