E l’India libera tutti (tranne i nostri Marò)

Marò

Carceri piene. Decisione shock della Suprema Corte. Scarcerati milioni di detenuti in attesa di giudizio

MaròL’India scarcera tutti, tranne i nostri due marò illegalmente trattenuti a Nuova Delhi da oltre due anni. La Corte Suprema indiana ha ordinato alle carceri del Paese, notoriamente sovraffollate, di liberare tutti i detenuti che siano rimasti rinchiusi almeno metà del periodo massimo di pena, pur senza processo: una sentenza clamorosa destinata ad avere conseguenze per centinaia di migliaia di detenuti. Più di due terzi dei quasi quattro milioni di detenuti rinchiusi nelle carceri indiane sono in attesa di processo, sostiene Amnesty International, e molti di loro hanno già trascorso anni in prigione. La legge indiana prevede che i detenuti in attesa di giudizio debbano essere rilasciati una volta che abbiano scontato metà della pena massima che avrebbero ricevuto se giudicati colpevoli; ma quella legge è raramente applicata. Adesso il giudice dell’Alta Corte RM Lodha ha stabilito che tutte le prigioni debbano rispettare la legge e ordinato a giudici e magistrati di sorvegliare le varie situazioni giudiziarie. «Gli ufficiali giudiziari debbono identificare i prigionieri che abbiano completato metà del massimo periodo di detenzione previsto per i reati di cui sono accusati», ha detto; «e dopo aver completato la procedura, dovranno trasmettere ordini adeguati alle carceri per il rilascio dei prigionieri in attesa del processo».

Leonardo Ventura

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