William Pezzullo, sfregiato dalla ex: L’ha fatto perché rifiutavo mantenere un figlio non mio

William Pezzullo

William PezzulloWilliam Pezzullo è stato protagonista dell’ultima puntata di “Amore Criminale“. L’uomo fu sfregiato al volto con l’acido dalla compagna Elena Perotti il 19 settembre del 2012 grazie all’aiuto di un amico della donna. Ha 26 anni, vive a Travagliato nel bresciano e gestisce un bar, la sua relazione con Elena dura da 2 anni, ma il rapporto era diventato molto difficile da gestire a causa della forte gelosia di lei. Elena lo tempesta di chiamate, voleva un continuo controllo su di lui e sulla sua vita, sospetta continui tradimenti, si lascia andare a folli scenate di gelosia, durante una delle quali gli taglia le ruote della macchina. Per questi motivi William decise di farla finita, Elena simula una gravidanza pur di riavere indietro il suo uomo e poi un aborto spontaneo per giustificare l’assenza di una effettiva gravidanza. Dopo questo ennesimo folle gesto la relazione ha fine. La donna inizia però a perseguitarlo, fino a quando non gli dice di essere nuovamente incinta. William però dubita che il figlio possa essere il suo, ma a questo rifiuto Elena decide di vendicarsi e all’ottavo mese di gravidanza, con l’aiuto di un amico complice, decide di gettare un secchio di acido in faccia al suo ex. La Perotti dopo l’arresto confessa: «Non ce la facevo più, volevo dargli una lezione. L’acido l’ho comprato io qualche giorno prima al supermercato per dargli una lezione che lasciasse il segno. William diceva di non essere il padre del bimbo e di non volerlo riconoscere». William per 20 giorni lotta tra la vita e la morte, ma riesce a sopravvivere. Oggi è invalido:  ha perso l’occhio sinistro, ha delle protesi al posto delle orecchie, ha perso parte dei capelli, deve stare al riparo dal sole e ha il corpo pieno di cicatrici. Elena e il suo complice sono stati condannati rispettivamente a 8 e 10 anni di carcere.

Domani saranno trascorsi sei anni ed oggi sarà di nuovo in sala operatoria. William  Pezzullo, 32 anni, il 19 settembre del 2012 ha subito un’aggressione con acido solforico da parte della sua ex ragazza e da un complice. Ha il 40% del capo e del corpo ustionato. Cieco di un occhio e quasi cieco dall’altro. Ha problemi di udito ed entrambi i padiglioni auricolari distrutti. Sta lottando da allora, da quel 12 settembre di sei anni fa. Per se stesso e per aprire uno squarcio di consapevolezza sulla violenza di genere, che non è solo quella agita dagli uomini sulle donne. Perché un amore malato non ha sesso… E oggi affronterà l’intervento numero 34, consapevole che non sarà l’ultimo. Un giovane che merita giustizia, perché giustizia non è stata fatta fino in fondo. E a cui va un grande IN BOCCA AL LUPO! Forza, William, sei una roccia!  E non sei solo ❤

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