Saluto fascista? La comunità ebraica contro Di Francesco Jr

Saluto fascista? La comunità ebraica contro Di Francesco Jr

Saluto fascista? La comunità ebraica contro Di Francesco JrL’Unione delle comunità ebraiche italiane contro Federico Di Francesco, per una presunta esultanza col braccio destro teso, il saluto fascista, dopo il suo gol al Modena, ieri con la Virtus Lanciano.

Ma la squadra abruzzese difende il suo giocatore: “Nulla é più lontano dai pensieri e dai comportamenti di Federico Di Francesco di quanto gli è stato attribuito”.

Dopo il gol del pareggio contro il Modena, al 4′ della ripresa, il figlio dell’allenatore del Sassuolo, corre verso la curva dei sostenitori frentani, si porta la mano destra verso la fronte e poi tende il braccio in quello che, secondo l’Ucei è un saluto fascista, a emulare un gesto analogo dell’ex laziale Paolo Di Canio.

“Federico Di Francesco, 21 anni, ha pensato bene di macchiare il proprio gesto agonistico nel peggiore dei modi. Corsa verso la curva dei sostenitori della Virtus e braccio teso in un inequivocabile saluto romano, molto simile a quelli dell’icona laziale Paolo Di Canio. Chissà cosa penserà il padre Eusebio, vecchio cuore giallorosso e attuale allenatore del Sassuolo dei miracoli che in Serie A si è imposto per bel calcio, valori e fair play”, scrive Pagine ebraiche 24, notiziario quotidiano di Moked.it, il portale delle comunità ebraiche italiane.

Con riferimento al tentativo di gettare ombre a discredito sul nostro tesserato Federico Di Francesco dichiariamo che è del tutto evidente che si tratta di una volgarissima strumentalizzazione”, secondo la Virtus Lanciano, “facilmente dimostrabile osservando il breve filmato che racconta il gesto dall’inizio alla fine: ovvero rivelandone la sua natura totalmente goliardica e scherzosa con il calciatore che saluta la propria curva sull’attenti come una recluta davanti al proprio stato maggiore (il gesto comincia con la mano sulla fronte e si conclude con un abbraccio ideale ai tifosi). Se poi qualcuno ne ha isolato un fotogramma facendolo passare per quello che chiaramente non è, ovviamente calciatore e club non possono esserne ritenuti responsabili. Inoltre la Curva Sud di Lanciano non ha mai presentato, storicamente, implicazioni o infiltrazioni di alcuna natura politica. Per completezza vogliamo sottolineare che nulla é più lontano dai pensieri e dai comportamenti di Federico Di Francesco di quanto gli è stato arbitrariamente attribuito. E con questo speriamo di poter ritenere chiarito e concluso questo spiacevolissimo episodio, al di là di qualsiasi volontà di speculare oltre”.

“Non resta che prenderne atto con sollievo, rallegrarsi e augurarsi per il futuro una maggiore cautela. Il calcio deve restare entusiasmo e divertimento e certi gesti avventati, intenzionali o meno, non aiutano a tenere alto l’onore dello sport italiano. La redazione augura un magnifico campionato a tutti i giocatori di buona volontà”. scrive Moked.

14 febbraio 2016

/ 5
Grazie per aver votato!