Una riflessione sui fatti di Machester C – Manchester U

Mourinho e Guardiola

Mourinho e Guardiola
Mourinho e Guardiola

“Mourinho rientra nel suo spogliatoio per vedere il contatto tra Herrera e Otamendi, e nel caso per “piangere” davanti alle telecamere. Per lui è rigore, per noi in telecronaca non era mai rigore. Esce dalla stanza per andare verso lo spogliatoio dell’arbitro e per andare lì passa davanti a quello del City. Badate bene che il corridoio dell’Old Trafford è strettissimo, in due non si passa. Mourinho passa davanti allo spogliatoio degli avversari e sente musica, grandi feste. Apre la porta e dice

“Guardate che non avete vinto niente. Se volete vi faccio portare il titolo della Premier qui dentro”.

Ederson gli risponde in portoghese e nasce un parapiglia, proprio mentre stavano rientrando alcuni giocatori dello United, tra questi Lukaku che è stato tra i più agitati. Non ci sarebbero state bottiglie che volavano e l’occhio nero di Arteta sarebbe stato causato da una botta contro uno spigolo nella confusione. Nei giorni seguenti mi è piaciuta l’analisi di Ian Wright, ex attaccante dell’Arsenal. Ha detto

“Anche io ho fatto a botte all’Old Trafford, ma Mourinho questa volta mi ha deluso. Io al suo posto non sarei entrato. Avrei registrato con il mio telefonino e fatto ascoltare tutto nello spogliatoio, oppure addirittura avrei portato lì i miei giocatori per dirgli “Sentite come festeggiano, ricordatevelo la prossima volta che li affronteremo. Però se fossi stato Guardiola non avrei permesso ai miei giocatori di festeggiare così. Avrei spiegato che avrebbero dovuto fare la doccia, cambiarsi, preparare la borsa e andarsene. Così avrebbero fatto male due volte allo United: avrebbero fatto capire ai Red Devils che per loro era una vittoria come un’altra”

Massimo Marianella svela cosa è successo dopo il derby dell’Old Trafford. Ed è fantastico il commento di Ian Wright…

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