Quando la Calabria di Scopelliti (Destra) destinava fondi agli immigrati

Quando la Calabria di Scopelliti (Destra) destinava fondi agli immigrati

Articolo del 22 dicembre 2012
Quando la Calabria di Scopelliti (Destra) destinava fondi agli immigratiLa Regione, attraverso il Presidente della Giunta Giuseppe Scopelliti si è impegnata ad offrire un contributo di diecimila euro ed a mobilitare la struttura della Protezione Civile regionale per l’installazione di ulteriori tende per gli immigrati della Piana. La gestione del finanziamento sarà affidata alla Diocesi di Oppido-Palmi“E un risultato straordinario che si deve alle sollecitazioni rivolte ieri all’attenzione del Consiglio regionale, nel corso della discussione della legge di Bilancio, attraverso un ordine del giorno con il quale ho inteso richiamare l’attenzione della massima assemblea legislativa calabrese sulla drammatica situazione esistente nella tendopoli dell’ex area ASIREG di San Ferdinando di Rosarno”. E’ quanto annuncia il Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera dopo l’approvazione, nella seduta di ieri, di un suo ordine del giorno riguardante appunto l’emergenza immigrati della Piana di Gioia Tauro. “Il giorno precedente avevo verificato personalmente – prosegue Nucera – le drammatiche condizioni in cui si trova quel campo profughi. Un accampamento improvvisato e informe che rappresenta una vergogna inaccettabile per qualsiasi paese civile, soprattutto per una regione come la Calabria che ha vissuto nella sua storia anche recente il doloroso dramma dell’emigrazione”. “Non potevamo restare indifferenti di fronte alle scene di degrado, di sporcizia, di precarietà – sottolinea il Segretario Questore del Consiglio regionale – che caratterizzano e segnano per sempre la vita di migliaia di lavoratori stagionali, già provati da disumane condizioni di lavoro e da paghe spesso irrisorie ed insufficienti anche per il più umile stile di vita. E’ stata questa la motivazione che mi ha spinto a stilare un ordine del giorno, urgente, con il quale sollecitiamo il Governo nazionale al dovere di proclamare lo stato di emergenza per gli immigrati della Piana di Gioia Tauro”. “In quell’area, e non solo, come hanno dimostrato i disordini di qualche giorno fa ad Amantea, che hanno visto protagonisti proprio gli immigrati, c’è il concreto rischio di una nuova rivolta sociale, che potrebbe avere origine proprio dal campo improvvisato di San Ferdinando. La Regione Calabria – sottolinea Nucera – ha risposto prontamente al nostro appello, con uno stanziamento che non sarà certo risolutivo, ma contribuirà ad alleviare le condizioni di tanti immigrati sparsi nei vari campi improvvisati della Piana. E’ solo questa la nostra possibilità, come abbiamo più volte ribadito in tutte le sedi istituzionali, dove lo Stato, il Ministero dell’Interno, in primis, e quello delle Politiche sociali, dopo hanno piena ed esclusiva competenza su questa materia. Ritengo che solo proclamando lo Stato di emergenza, sanitaria, umanitaria, o qualsivoglia altra formula, sarà possibile assicurare quegli interventi straordinari e le risorse necessarie per dare una definitiva e duratura soluzione al problema”. “Come sempre, abbiamo ancora una volta fatto la nostra parte. Ma la situazione ormai oltre il limite del tollerabile a San Ferdinando, come a Rosarno, o come i fatti hanno dimostrato, ad Amantea – aggiunge Nucera – non consente che si continui a demandare tutto alla Regione ed ai Comuni, già alle prese con insopportabili tagli di bilancio che sono costretti a scaricare sui servizi destinati ai cittadini”. “Sono certo che la Diocesi di Palmi, in stretta collaborazione con le autorità locali della Piana di Gioia Tauro-Rosarno e con gli Uffici della Prefettura di Reggio Calabria, utilizzerà al meglio queste risorse, che in un periodo di crisi dei bilanci degli Enti, rappresentano un importante segnale di assunzione di responsabilità della Regione Calabria. Lo Stato – conclude Nucera – ha il dovere di fare altrettanto!”.

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