Legge Merlin e la fine delle “Case chiuse”

Legge Merlin e la fine delle "Case chiuse"

Legge Merlin e la fine delle "Case chiuse"Il Parlamento italiano approva la Legge n.75, più nota con il nome della sua creatrice, la senatrice socialista Lina Merlin. La legge abolisce la regolamentazione della prostituzione in Italia e, di conseguenza, porta alla chiusura delle “case chiuse”. L’intento è quello di contrastare lo sfruttamento delle prostitute. L’iter della legge Merlin è stato molto lungo (la prima bozza risale al 1948) e contrastato: la proposta crea, infatti, una spaccatura trasversale nell’opinione pubblica italiana. Fra gli oppositori, Indro Montanelli pubblica nel 1956 un pamphlet polemico intitolato “Addio, Wanda!”, che, in un certo senso, risponde al libro pubblicato l’anno precedente da Carla Voltolina, moglie del futuro Presidente Pertini, e dalla stessa Lina Merlin, intitolato “Lettere dalle case chiuse”. Dal 1958 ad oggi, il tema della prostituzione continua a rimanere al centro del dibattito politico e innumerevoli sono state le proposte, anche recentemente, di variazione e di revisione della legge n.75.

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