Le elezioni in diretta: affluenza, exit poll, risultati e commenti

Cosa sapere sulle elezioni politiche 2018

Urne aperte dalle ore 7 alle 23. Tra l’incognita di una nuova legge elettorale e lo spettro dell’ingovernabilità. Si vota anche per le Regionali in Lazio e Lombardia. Caos schede a Palermo. Alle 12 affluenza alla Camera del 19,43%. Berlusconi contestato dalle Femen.

La fotografia degli exit poll restituisce, come da pronostico, un Paese senza maggioranza di governo. La sera del 4 marzo, a urne chiuse, i dati diffusi da Opinio-Rai vedono un Movimento 5 Stelle primo partito con percentuali che si attesterebbero attorno al 30%. La coalizione del centrodestra avanti in una forchetta tra il 33 e il 36%, con un sostanziale testa a testa tra Forza Italia e la Lega. Dietro il centrosinistra in un range che oscilla tra il 24 e il 28%. Secondo l’intention poll realizzato da Tecnè per Mediaset, al Movimento 5 Stelle vanno alla Camera tra i 124 e i 134 deputati; al Pd tra i 77 e gli 87; a Forza Italia tra i 56 e i 66 ed anche alla Lega tra 56 e 66. A Leu tra 14 e 20, a Fratelli d’Italia vanno tra i 19 e i 25 seggi, a +Europa tra i 9 e i 15. Altri tra 1 e 3. Per le Regionali, in Lombardia in vantaggio Attilio Fontana (centrodestra) al 38-42%; Giorgio Gori (centrosinistra) è al 31-35%%. Dario Violi (M5s) è al 17-21%% e Onorio Rosati (Leu) al 2-4 %. Nel Lazio invece, secondo l’exit poll del Consorzio Opinio Italia Nicola Zingaretti (centrosinistra) è in testa con il 30-34%, mentre Stefano Parisi (centrodestra) è al 26-30%%. Roberta Lombardi (M5s) è al 25-29% e Sergio Pirozzi (lista civica) è al 2-4%.

AFFLUENZA OLTRE IL 70%. Fino alla chiusura delle urne, il protagonista della giornata elettorale era stato quel talloncino anti-frode accusato di avere ingolfato l’accesso ai seggi degli italiani chiamati a votare per il rinnovo di Camera e Senato. Lunghe file da Nord a Sud fin dalla prima mattina, per “colpa” di quel tagliando apposto sulle schede da rimuovere al termine dell’operazione di voto. In un 4 marzo caratterizzato da disagi a Palermo (e non solo) e da una buona affluenza (proiettata oltre il 70%), ha fatto il giro dei social il fuori programma che ha coinvolto Silvio Berlusconi, sorpreso dal blitz di una Femen. In Lombardia e Lazio s’è votato anche per il rinnovo dei Consigli Regionali, lo spoglio in questo caso inizierà lunedì 5 marzo dalle 14: gli exit poll danno in vantaggio Attilio Fontana e Nicola Zingaretti.

Cosa sapere sulle elezioni politiche 2018

Qualcuno, come Pietro Grasso, ha già aperto a un governo di scopo. Qualcun altro, come Luigi Di Maio, ha presentato la propria squadra di ministri. Visioni diverse di un domani che deve ancora essere scritto dagli elettori. Il 4 marzo l’Italia è chiamata alle urne per rinnovare i due rami del parlamento, in un clima di incertezza dettato tanto dallo spettro dell’ingovernabilità quanto da una legge elettorale nuova di zecca. Per due terzi proporzionale e per un terzo maggioritaria. L’obiettivo, per governare, è quel 40% che secondo i sondaggi, non esattamente strumento infallibile in tempi recenti, nessun partito né coalizione sarà in grado di raggiungere. Eppure c’è la variabile degli indecisi, quella degli astenuti e, a giochi fatti, quella dei “responsabili”. Una lunga corsa, quella verso la formazione del nuovo governo, che parte alle ore 7 con l’apertura dei seggi (fino alle 23). A chiusura delle urne sono attesi immediatamente i primi exit poll e, in nottata, i risultati definitivi.

Le elezioni in diretta: affluenza, exit poll, risultati e commenti

07.00 – L’ITALIA AL VOTO. Inizia oggi la lunga giornata elettorale dell’Italia. Sono 46 milioni i cittadini chiamati al voto. I seggi saranno aperti dalle 7 sino alle 23.00.

08.07 – RITARDO NELL’APERTURA DI ALCUNI SEGGI A PALERMO. Ritardi nell’apertura di alcuni seggi elettorali a Palermo. Colpa della distribuzione delle schede ristampate nella notte, a causa di un errore nella perimetrazione dei collegi, e destinate a circa 200 sezioni. Le pattuglie dei vigili urbani sono al lavoro per la distribuzione delle nuove schede, ma non hanno ancora raggiunto tutte le sezioni.

08.21 – GRASSO COMMENTA LA SITUAZIONE DI PALERMO. «Mi preoccupa che a Palermo alcuni seggi siano ancora chiusi in attesa di ricevere le schede elettorali corrette. Nel giorno più importante di una democrazia, quello delle elezioni, sono ritardi ed errori inaccettabili, che spero non scoraggeranno la partecipazione dei cittadini». Questo il commento amaro del presidente del Senato e leader di LeU Pietro Grasso dopo i problemi nati nel capoluogo siciliano dove alcuni seggi sono ancora chiusi a causa di errori fatti sulle schede.

08.28 – RIENTRA L’EMERGENZA SCHEDE A PALERMO. Tutte le nuove schede elettorali, ristampate nella notte a causa di un errore nella perimetrazione dei collegi Palermo 1 e Palermo 2, sono state distribuite in tutte le 200 sezioni interessate. A comunicarlo è stata la Prefettura dopo un riscontro positivo effettuato con il Comune. Alcuni seggi, però, non sono stati ancora aperti dato che i presidenti sono impegnati nella timbratura delle schede.

08.48 – PROTESTE DEGLI ELETTORI A PALERMO. Ancora fermi alcuni seggi a Palermo dopo il caos delle schede elettorali sbagliate. Primi mogugni tra gli elettori che sono stati invitati a ripresentarsi più tardi per poter votare.

08.59 – MATTARELLA HA VOTATO. Erano poco dopo le 8.30 quando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha votato nella sezione 535 della scuola Giovanni XXIII del quartiere Libertà a Palermo. Curioso siparietto subito dopo il voto con il Capo di Stato che è uscito dalla sezione elettorale dimenticando di ritirare il documento d’identità subito consegnato con tanto di inseguimento da parte del presidente di seggio.

09.24 SEGGI ANCORA CHIUSI A PALERMO. Oltre due ore dopo l’apertura dei seggi in tutta Italia, a Palermo alcune sezioni sono ancora chiuse a causa della distribuzione delle nuove schede elettorali ristampate nella notte.

09.31 – ARRIVATE LE SCHEDE DALL’ESTERO. Le schede elettorali provenienti dall’estero sono arrivate in Italia. Lo afferma in una nota il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che passa ora il testimone alla Corte d’Appello di Roma per lo spoglio e lo scrutinio del voto. «Le complesse operazioni elettorali si sono concluse con successo», ha commentato il Direttore Generale per gli italiani all’estero della Farnesina Luigi Vignali.

09.39 – RENZI HA VOTATO. Il segretario del Pd Matteo Renzi ha votato nella sezione 10 del seggio allestito nel liceo Machiavelli di Firenze, in via Santo Spirito, in Oltrarno a Firenze. Renzi era accompagnato dalla moglie, che vota in un altro seggio.

09.47 – ERRORE SCHEDE A MANTOVA MA SI VOTA REGOLARMENTE. Si sono aperte regolarmente questa mattina alle 7.00 le 375 sezioni elettorali della provincia di Mantova. Questo nonostante, come riferisce la Prefettura, il caso delle schede per le elezioni regionali stampate con il simbolo del Pd senza il riferimento al candidato presidente Gori.

10.09 – APERTI TUTTI I SEGGI A PALERMO. Secondo la Prefettura di Palermo e l’ufficio elettorale del Comune le operazioni di voto si stanno svolgendo regolarmente in tutte le sezioni del capoluogo siciliano. Numerosi seggi hanno aperto con ritardi che in alcuni casi hanno superato le due ore e mezzo.

10.35 – IL TWEET DI RENZI – «Ho votato nella mia Firenze. Buon voto a tutti, buona domenica. E viva la democrazia». Questo il messaggio che Matteo Renzi ha affidato ai social network dopo essersi recato alle urne.

10.41 – GENTILONI HA VOTATO – Erano le 10 quando il presidente del consiglio Paolo Gentiloni ha votato a Roma nel suo seggio in via Daniele Manin. Il premier è stato salutato con strette di mani e sorrisi da scrutatori e presidente del seggio.

11.13 – BOLDRINI VOTA E SCHERZA COI GIORNALISTI – «Oggi è il giorno del silenzio. Rispettiamo il silenzio. Mi auguro che vada tutto bene e che gli italiani vadano a votare. Andate a votare anche voi». Così la presidente della Camera e candidata di Leu, Laura Boldrini, ha scherzato con i giornalisti che si erano recati nella sezione 169 del seggio allestito al liceo Berchet di Milano, in via della Commenda per intercettarla.

11.28 – SCHEDE SBAGLIATE IN SEGGIO A ROMA, PRESIDENTE SVUOTA URNA. Schede con i nomi dei candidati di Camera e Senato sbagliati nel seggio 2167 di Via Micheli 29 a Roma. Un errore segnalato da un elettore che ha subito avvisato la presidente di seggio. Sospeso subito il voto, aperta l’urna e tolte le 36 schede votate fino a quel momento. Le schede sono state poi messe in una busta sigillata. Le votazioni sono riprese subito dopo che il presidente del seggio si è fatto dare dal collega di quello a fianco i tagliandi corretti.

12.28 – I DATI SULL’AFFLUENZA. Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 12 ha votato il 19,02% degli aventi diritto, quando i dati sono circa alla metà (relativi a 4.317 comuni su 7.958). Nella precedente tornata elettorale del 2013, che però si svolse in due giorni, alla stessa ora si era recato alle urne il 14,94% degli elettori per la Camera.

13.00 – SCHEDE SBAGLIATE NELL’ALESSANDRINO. Schede sbagliate in provincia Alessandria dove il voto è stato sospeso per un paio d’ore. È successo nel collegio di Rivalta Bormida e Castelnuovo Bormida dopo che 40 schede erano già state votate. Per la Camera erano pervenute le schede del collegio di Asti e non quelle del collegio Alessandria. La situazione è comunque tornata sotto controllo.

13.03 – AFFLUENZA IN AUMENTO RISPETTO AL 2013. Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 12 ha votato il 19,38% degli aventi diritto quando mancano i dati relativi a poche centinaia di comuni. Dato in aumento rispetto al 2013 quando però si votò in due giorni.

13.26 – BERLUSCONI CONTESTATO – Protesta di una Femen al seggio in cui ha votato Silvio Berlusconi a Milano. La donna, che si è finta una giornalista francese, si è tolta il maglione all’arrivo del leader di Forza Italia urlando slogan «Berlusconi is over». La ragazza a seno nudo è stata poi bloccata e trascinata fuori dalla Polizia.

14.07 – BERSANI HA VOTATO. Durante le operazioni di voto a Piacenza, alla Scuola di via Emmanueli, Pier Luigi Bersani ha infilato da solo le schede nell’urna lasciando il tagliando antifrode.

14.11 – BERLUSCONI IRONIZZA SULLA CONTESTAZIONE. «È stata un’apparizione, in mezzo agli altri, non so cosa sia successo, è stata un fantasma, non so, non ho visto niente. Mio tempo è finito? Beh ha ragione, avevo anche finito di far la fila, voleva dire». Con queste parole Silvio Berlusconi ha voluto commentare la contestazione avvenuta al seggio di Milano dove una giovane a seno nudo aveva urlato lo slogan «Berlusconi is over».

14.23 – DI MAIO HA VOTATO TRA I CORI. Cori da stadio per il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. Davanti alla scuola di via Pertini a Pomigliano d’Arco (Napoli), dove si è recato a votare nel seggio numero 18, il pentastellato è stato accolto da applausi e grida: «Presidente, presidente». Di Maio ha commentato l’accoglienza dicendo di essere emozionato e felice.

14.39 – FUORIPROGRAMMA PER DI BATTISTA. Quando Alessandro Di Battista, deputato del M5S, si è recato al seggio elettorale di via Taverna a Roma per votare ha scoperto che il suo nome non era nelle liste. Dopo alcuni minuti il pentastellato è stato reindirizzato al seggio di via Vallombrosa. «È colpa del mio cambio di residenza, ti devono mandare un tagliandino e a me non è arrivato», ha spiegato. E a chi gli ha chiesto se l’errore era da attribuirsi al Comune, e quindi alla gestione Raggi, ha risposto: «No, per favore non si fanno battute. Oggi c’è silenzio elettorale».

14.58 – IL DATO DEFINITIVO DELL’AFFLUENZA ALLE ORE 12. Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 12 ha votato il 19,43% degli aventi diritto (7.958 comuni su 7.958). Lo si rileva dal sito del ministero dell’Interno.

15.33 – CODE E DISAGI, LA RISPOSTA DEL CAMPIDOGLIO. «Le code registrate in queste ore, anche in altre città italiane, sono dovute in gran parte alle nuove operazioni richieste per il tagliando antifrode. Pertanto, rinnovando l’invito ai cittadini all’esercizio del proprio diritto di voto, si suggerisce di recarsi ai seggi prima possibile e comunque almeno un’ora prima della loro chiusura», ha scritto in una nota il Campidoglio.

16.29 – PADOAN FIDUCIOSO. A chi gli chiedeva che cosa si aspetti dalle urne subito dopo aver votato, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha risposto con un serafico: «Sono molto fiducioso».

17.12 – SALVINI IN CODA PER VOTARE. «Mi sa che qualcuno al ministero ha fatto casino, non ci puoi mettere un’ora a votare». Questo il commento di Matteo Salvini che si è lamentato pubblicamente con i giornalisti mentre attendeva in coda il suo turno al seggio di via Martinetti a Milano.

18.10 – ROSATO SODDISFATTO DELL’AFFLUENZA. «I dati sull’affluenza sono molto positivi, peccato per le file createsi soprattutto dove si vota anche a livello regionale, ma vorrei ricordare che la legge non prevede la trascrizione a mano del numero della scheda, che sta rallentando le operazioni ma bastava prevedere solo etichette autoadesive». Questo il commento all’Ansa di Ettore Rosato, ideatore della legge elettorale.

18.43 – ANZIANA MUORE PER UN MALORE IN SEGGIO A MATERA. Una donna di 85 anni è deceduta nel pomeriggio a causa di un malore nell’atrio di una scuola elementare di Matera nella quale si era recata a votare. Nonostante i soccorsi siano stati subito attivati, quando il 118 è arrivato per la signora non c’era più nulla da fare.

19.20 – I DATI SULL’AFFLUENZA DELLE ORE 19. Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 19 ha votato il 58% degli aventi diritto, quando i dati sono di poco oltre alla metà e relativi a 3.885 comuni su 7.958.

20.30 – I DATI DEFINITIVI SULL’AFFLUENZA DELLE ORE 19. Come si legge sul sito del ministero degli Interni alle 19 hanno votato alla Camera in totale il 58,42% degli aventi diritto (dati relativi a 7.958 comuni su 7.958).

20.37 – CODE IN MOLTI SEGGI. Milano, Genova, Roma. Sono solo alcune delle città dove le operazioni di voto sono andate a rilento per buona parte della giornata. I rallentamenti sarebbero dovuti alla nuova procedura che prevede il tagliando anti-frode per le schede delle elezioni politiche (non per quelle delle regionali).

21.47 – LEU ATTENDE I RISULTATI A TRASTEVERE. Al suo esordio nelle competizioni elettorali, Liberi e Uguali ha annunciato che attenderà il responso delle urne a Trastevere, nel centro Congressi Sala da Feltre.

21.55 – BERLUSCONI SI TRINCERA AD ARCORE. Come ormai da tradizione Silvio Berlusconi aspetterà ad Arcore i risultati elettorali. L’ex premier, dopo aver votato in mattinata, è ritornato nella residenza milanese.

22.37 – A FIRENZE SI ATTENDE L’ARRIVO DI RENZI. É atteso nella sede regionale del partito democratico alla periferia nord di Firenze il segretario del Pd Matteo Renzi, anche se ancora non è chiaro a che ora si presenterà in via Forlanini. Nella struttura, al momento, ci sono una ventina di militanti, oltre al sindaco Dario Nardella, l’europarlamentare Nicola Danti, il vicesegretario del Pd toscano Antonio Mazzeo, il segretario cittadino dei dem Massimiliano Piccioli, la vicesindaca di Firenze Cristina Giachi. Una ventina tra giornalisti, cameraman e fotografi. Una sala stampa é stata appena allestita perché i cronisti possano seguire in diretta lo spoglio.

22.50 – RENZI AL NAZARENO PER SEGUIRE LO SPOGLIO. Il segretario del Pd Matteo Renzi è giunto a sorpresa al Nazareno per seguire lo spoglio elettorale. Renzi aveva annunciato che avrebbe atteso i primi risultati a Firenze e invece ha deciso di recarsi a Roma ed è giunto nella sede Pd a pochi minuti dall’inizio dello spoglio.

22.52 – DI MAIO ALL’HOTEL PARCO DEI PRINCIPI. Il candidato premier M5s Luigi Di Maio è arrivato all’hotel Parco dei Principi. In completo scuro e cappotto, sorridente, Di Maio si è limitato a salutare i cronisti con un “buonasera a tutti” prima di entrare nelle sale dell’albergo off limits alla stampa. Tra gli altri, per la notte elettorale 5 Stelle sono arrivati Danilo Toninelli, Gianluca Paragone, Emilio Carelli, Fabio Massimo Castaldo e Massimo Bugani, oltre ad Alessandro Di Battista, tra i primi a giungere all’albergo.

23.00 – PRIMO INSTANT POLL. Movimento 5 stelle 28,8-30,8%, Pd 21-23, Forza Italia 13,5-15,5, Lega 12,3-14,3. FdI 4,4-5,4, +Europa 2,8-3,4, LeU 5,2-6,2.

23.05 – EXIT POLL: M5S PRIMO PARTITO. Secondo il primo exit poll del consorzio Opinio-Italia per la Rai, il M5s al Senato è il primo partito con il 29-32%. Il Pd si attesta al 20,5-23,5%, Forza Italia e la Lega pari al 13-16%.

23.15 – AFFLUENZA OLTRE IL 30%. Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 23 secondo i primi dati ha votato il 71,48% degli aventi diritto. Alle ore 19 l’affluenza registrata è stata pari al 58,42%. Lo rende noto il Ministero dell’Interno.

23.20 – LOMBARDIA, FONTANA IN TESTA. Secondo il primo exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai, alle regionali per la presidenza della Lombardia è in vantaggio Attilio Fontana (centrodestra) al 38-42%; Giorgio Gori (centrosinistra) è al 31-35%%. Dario Violi (M5s) è al 17-21%% e Onorio Rosati (Leu) al 2-4 %.

23.25 – LAZIO, ZINGARETTI AVANTI. Secondo il primo exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai, alle regionali per la presidenza del Lazio Nicola Zingaretti (centrosinistra) è in testa con il 30-34%, mentre Stefano Parisi (centrodestra) è al 26-30%%. Roberta Lombardi (M5s) è al 25-29% e Sergio Pirozzi (lista civica) è al 2-4%.

23.28 – INTENTION POLL: I SEGGI A CAMERA E SENATO. Secondo l’intention poll realizzato da Tecnè per Mediaset, al Movimento 5 Stelle vanno alla Camera tra i 124 e i 134 deputati; al Pd tra i 77 e gli 87; a Forza Italia tra i 56 e i 66 ed anche alla Lega tra 56 e 66. A Leu tra 14 e 20, a Fratelli d’Italia vanno tra i 19 e i 25 seggi, a +Europa tra i 9 e i 15. Altri tra 1 e 3. Al Senato il Movimento 5 Stelle guadagna tra 63 e 73 seggi, mentre il Pd è tra 35 e 45. Forza Italia tra 26 e 36, stessi numeri per la Lega. A Liberi e Uguali andrebbero tra i 5 e gli 11 seggi. A FdI tra i 6 e i 12. A +Europa tra 2 e 8.

23.32 – SECONDO EXIT POLL: LEGA DAVANTI A FORZA ITALIA. In base al secondo exit poll di Opinio-Rai alla Camera la Lega con il 13-16% è in vantaggio rispetto a Forza Italia al 12,5-15,5% nella colazione di centrodestra.

23.50 – ROSATO: «APPOGGIO PD AL M5S? NOI ALTERNATIVI». «Noi siamo alternativi al M5s, se hanno i numeri governano, noi staremo all’opposizione». Così il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato, a Porta a Porta, esclude un appoggio dem ad un esecutivo M5s.

22.52 – EXIT POLL: AL CDX 225-265 SEGGI ALLA CAMERA. Secondo il primo exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai alla Camera la coalizione di centrodestra avrebbe tra 225 e 265 seggi, l’M5s tra 195 e 235 mentre la coalizione di centro sinistra tra 115 e 155. A Leu andrebbero 12-20 seggi e agli altri 6-8.

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