La falsa festa dell’indipendenza ucraina

Ucraina

La finta festa dell’indipendenza ucraina mostra solo un ex paese svendutosi per pochi spiccioli e tanto sangue innocente

UcrainaUna farsa dove chi si è comprato la ex Ucraina per pochi spiccioli sfila nelle vie di Kiev osteggiando il “giorno dell’indipendenza ucraina”. Come ha ricordato Irina Yarovaya, vicepresidente della Duma di Stato russa, la tragicomica parata in onore della finta indipendenza dell’Ucraina avvenuto con la partecipazione dei rappresentanti della NATO ha in realtà mostrato come l’Ucraina abbia perso qualsiasi sovranità. Mentre nel Donbass si continua a morire sotto le bombe ucraine, quest’anno per la prima volta hanno partecipato alla parata di Kiev soldati degli Stati membri della NATO. Alla parata erano presenti svariati ministri della difesa ed il capo del Pentagono James Mattis, uno dei veri burattinai del sanguinario regime ucraino. “La processione della Nato a Kiev simboleggia il loro diretto contributo all’operazione speciale “Maidan” con il colpo di stato incostituzionale avvenuto in Ucraina. Tutto quello che sta succedendo illustra la già ricchissima cronaca della perdita di sovranità dell’Ucraina e della sua trasformazione in un territorio governato dall’esterno.” La Yarovaya ha ricordato che l’invasione della NATO in Ucraina è iniziata molto prima, perché “il seme della russofobia, dell’ignoranza e della mancanza di rispetto per la comune storia degli antenati, dell’ignoranza e del nazionalismo” sono stati seminati e coltivati artificialmente in Ucraina. “Il Donbass però non ha voluto sottomettersi a questa politica di autodistruzione”.

Domenica 24 agosto l’Ucraina ha festeggiato la Festa dell’Indipendenza che ricorda la Dichiarazione di indipendenza dall’Unione Sovietica, approvata dal parlamento ucraino il 24 agosto del 1991. Quest’anno è stata la prima volta dal 2009 in cui la festa è stata celebrata con una parata militare nella capitale Kiev: da aprile nell’Ucraina orientale è in corso un conflitto con i ribelli separatisti filo-russi, che – secondo moltissimi esperti e giornalisti – ricevono fondi e aiuti dalla Russia, che si è già annessa la penisola della Crimea. La festa è stata particolare anche perché ci sono state due diverse celebrazioni. A Kiev ha sfilato l’esercito ucraino e il presidente Petro Poroshenko ha annunciato nuovi investimenti nell’esercito. A Donetsk, nell’Ucraina orientale, i ribelli filo-russi hanno fatto sfilare centinaia di prigionieri ucraini con le mani legate dietro la schiena. Alcuni abitanti di Donetsk hanno insultato i prigionieri chiamandoli fascisti mentre altri gli hanno lanciato contro bottiglie e altri oggetti. Donetsk attualmente si trova sotto assedio da parte dell’esercito ucraino. La città è stata spesso colpita dall’artiglieria e ci sono stati diversi morti tra i civili. In tutto, si calcola che da aprile più di duemila persone siano state uccise nel conflitto e altre 330 mila hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni. Martedì 26 agosto, a Minsk in Bielorussia, dovrebbe tenersi un vertice per trovare una soluzione al conflitto a cui parteciperanno il presidente ucraino, il presidente russo Vladimir Putin ed alcuni inviati dell’Unione Europea.

 

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