Immigrazione, nuova tragedia nel Canale di Sicilia

Immigrazione, nuova tragedia nel Canale di Sicilia

Naufragio a 35 miglia dalle coste libiche, un centinaio di persone in salvo. A Palermo in elicottero un bimbo di cinque anni, i genitori fra i dispersi. Salvate fino ad ora 4100 persone in 22 operazioni. A Porto Empedocle i superstiti del barcone capovolto, le loro testimonianze: “Cento di noi mancano all’appello”

Immigrazione, nuova tragedia nel Canale di SiciliaAncora un naufragio di immigrati nel Canale di Sicilia, a 35 miglia dalle coste libiche: un barcone con un centinaio di persone a bordo si è rovesciato. L’allarme è stato dato da un velivolo di Eunavformed, la missione Ue. Sul posto anche motovedette della Guardia costiera. Una cinquantina le persone che vengono tratte in salvo in questi momenti. Si teme siano fino a 30 i migranti morti. E’ quanto ha detto alla France Presse il portavoce della missione europea Eunavfor Med, il capitano Antonello De Renzis Sonnino, precisando che sono circa 50 gli immigrati tratti in salvo. “Stimiamo che i morti siano tra 20 e 30”, ha detto il capitano. Fonti della Guardia Costiera parlano del rischio che possano essere fino a 80. Intanto i superstiti del naufragio di ieri sono arrivati a Porto Empedocle. Secondo le loro prime testimonianze sarebbero un centinaio i dispersi nel naufragio di ieri a largo della Libia. Lo hanno raccontato appena sbarcati dalla nave “Bettica” della Marina che li ha soccorsi. I naufraghi hanno raccontano ai mediatori culturali che sul peschereccio si erano imbarcati in 650. Ma sulla Bettica ci sono circa 540 persone.Tra loro due migranti che avrebbero perso in mare il figlio di sei anni.

Sono al momento 96 gli immigrati salvati che erano a bordo del barcone che si è capovolto oggi a largo della Libia. Ventiquattro di loro si trovano a bordo di una motovedetta della Guardia Costiera, mentre altri 64 sono stati recuperati da una nave di Eunavformed. Sull’account twitter, Eunavformed ha pubblicato una foto in cui si vede un barcone semi affondato ed una cinquantina di immigrati, alcuni ancora appoggiati al barcone altri già in acqua, che chiedono aiuto all’aereo che li sta sorvolando, sventolando le magliette.

A Palermo in elicottero un bimbo di cinque anni rimasto orfano. Sta arrivando all’elipista dell’ospedale Civico di Palermo un bimbo di cinque anni rimasto orfano nel naufragio di oggi davanti alle coste libiche. Padre e madre sarebbero morti in mare. Il bimbo era in gravi condizioni ed era stato soccorso da un elicottero della Guardia costiera e trasportato a Lampedusa. Da qui un elicottero del 118 lo sta portando a Palermo dove atterrerà verso le 20 per essere trasportato in ambulanza poi all’ospedale dei Bambini.

Guardia Costiera: “22 operazioni in corso oltre 4000 persone salvate, incerto numero dispersi”. Sono oltre quattromila gli immigrati salvati nella giornata di oggi al largo della Libia. La centrale operativa della Guardia Costiera ha coordinato 22 interventi di soccorso, che si sono tutti conclusi. Complessivamente sono stati recuperati dai mezzi della Guardia Costiera, della Marina Militare, di Frontex e Eunavformed, e da rimorchiatori e mercantili dirottati in zona circa 4.100 migranti. Lo rende noto la guardia costiera su twitter. Non è ancora certo il numero di vittime”. Dalla centrale operativa delle Capitanerie di porto, che sta coordinando le operazioni di recupero, si sottolinea che sono 7 i mezzi della Guardia costiera attualmente in azione al largo delle coste libiche. Oltre ai mezzi della Guardia costiera sono state inviate sul posto diverse altre navi presenti in zona: quattro rimorchiatori, un mercantile, una unità Frontex e una Eunavformed con elicottero.

Immigrato colpito da ictus, sbarcato a Porto Empedocle. Una motovedetta della Guardia costiera di Porto Empedocle (Ag) è in mare per andare a recuperare su nave Bettica, della Marina militare che si trova a circa 50 miglia dalla costa Agrigentina, un migrante colpito da un ictus. Nel porto sta arrivando una ambulanza del 118 per trasferire l’uomo, appena sarà sbarcato, al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. Nel pomeriggio in porto è arrivata la nave Bettica con 540 persone soccorse in mare, tra subsahariani e siriani, e le 5 salme di giovani dai 20 ai 30 anni. Sono i sopravvissuti e i corpi recuperati ieri dopo il naufragio di un natante che si è capovolto a largo delle coste libiche

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