Ennesimo naufragio nell’Egeo, strage di immigrati

Un’imbarcazione della Marina militare italiana dopo un’operazione di salvataggio (Archivio)Almeno 18 morti nel viaggio tra Turchia e Grecia. Salvate altre 15 persone. Nuova stretta della Macedonia sugli ingressi: «Accetteremo solo immigrati dalle zone di guerra»

Ennesima tragedia nell’Egeo. Almeno 25 migranti sono morti nel naufragio dell’imbarcazione partita da Didim, nel sud-ovest della Turchia. Altre 15 persone sono state soccorse dalla Guardia costiera turca. Nella stessa zona, tra Turchia e Grecia, la Marina italiana stamane è riuscita a salvare decine di migranti a bordo di due imbarcazioni.

Contro i trafficanti di esseri umani e per fare fronte all’emergenza immigrati, presto arriveranno nel Mar Egeo, e in particolare nelle acque territoriali di Grecia e Turchia, le navi della Nato. A farlo sapere è la stessa Alleanza, sottolineando che le unità opereranno in stretto contatto con quelle dei due Paesi e di Frontex.

Intanto le autorità macedoni hanno imposto ulteriori restrizioni ai migranti ai propri confini, permettendo l’entrata nel proprio territorio solo a quelli che provengono dalle città considerate teatro di guerra. I funzionari della sicurezza greca precisano che le restrizioni nella zona del campo di Idomeni al confine greco-macedone non riguardano ad esempio i siriani di Aleppo, ma coloro che provengono dalla capitale Damasco. Secondo le stesse fonti, le limitazioni valgono anche per quelli che provengono da Baghdad, che vengono fermati al confine.

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