Ecco quanto incasso da albergatore ospitando gli immigrati

Giulio Salvi: “Io, ex leghista ospito immigrati, per questo minacciano il mio hotel”

Immigrati in albergoSONDRIO – La bozza della lettera a Salvini l’ha buttata giù di notte, quando i suoi 71 “negretti”, li chiama così, erano già tutti nelle camere. Che cosa gli ha scritto? “Che i problemi non si affrontano con le sparate. E che noi (il coautore della missiva indirizzata al capo della Lega è Carlo Montini, hotel Stella di Bormio, anche lui albergatore “eretico”), il nostro mestiere lo sappiamo fare: a differenza sua che quando era al governo non ha fatto un beato cavolo”. Giulio Salvi, 58 anni, ex leghista pentito, è il proprietario dell’hotel Bellevue di Cosio Valtellino. Qui ospita 71 migranti per 37,50 euro al giorno. Per questo continua a ricevere minacce.

Ha paura?
“Zero. Mi ringalluzziscono. Vuol dire che sto facendo bene il mio lavoro “.

La ringalluzzisce leggere lettere e messaggi fb in cui le dicono che se non la smette di ospitare i migranti le bruciano l’albergo?
“È gente disperata, che si fa sobillare. Pensi che l’ultimo, quello di Facebook, fa nome e cognome, è un tale i Morbegno e ha messo anche la foto (e ha scritto: “Bruciamo quell’albergo, sta a due minuti da casa mia”,
ndr ) “.

L’ha denunciato?
“Ho denunciato l’episodio, per ora. Questi straparlano senza sapere niente. Fanno confusione”.

Cioè?
“Salvini continua a chiamarli clandestini, strumentalmente. Non capisce, o finge di non capire, che i migranti ospitati negli alberghi non sono clandestini, ma profughi regolarmente censiti. Fotografia, impronte digitali. Poi gli danno il permesso di soggiorno”.

Ma lei votava Lega…
“Votavo. Ma non hanno combinato niente. Nemmeno per le leggi sulla certezza della pena. La delinquenza non ha colore”.

Come si comportano i suoi 71 ospiti?
“Bene. A mezzanotte devono essere in camera. Ma se non gli fanno fare nulla impazziscono”.

 

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