Quanto sta accadendo in questi giorni sulla rete e sui mediatori sociali farebbe invidia ai criminali di tangentopoli. Un “nuovo” soggetto pseudo partitico e pseudo politico definito con la denominazione “destra sociale”, che rappresentava la corrente liberale all’interno del partito politico Movimento Sociale Fiamma Tricolore, ha attuato una ridicola disputa sulla gestione delle pagine di faccialibro ufficiali del partito e sul sito in rete ufficiale, il tutto è stato scoperto da una moltitudine che è stanca di vedersi rubare ogni cosa che di buono ha costruito in rete. La prima foto che mostriamo sopra è la pagina ufficiale delle federazione di Cuneo, per motivi di riservatezza evito di svelare chi amministra la pagina, ma si evidenzia quanta disonestà insita di invidia c’è in certi soggetti che stanno diventando casi patologici.
La seconda foto, in alto, dimostra che il creatore del sito in rete ha rubato la struttura del sito che una volta era del MSFT, lo si vede dal fatto che vi sono degli articoli all’interno scritti per conto del MSFT e che ingenuamente sono rimasti intatti nel sito, forse il tempo di cancellarli tutti non c’è stato, ma questo dimostra la tesi della ruberia che c’è stata ai danni del Movimento Sociale Fiamma Tricolore!
In questa foto invece, qualcuno ha tentato di rispondere a questo articolo senza rendersi conto che la smentita sarebbe stata imminente e che non si può affermare qualcosa senza sapere solo per arrampicarsi sugli specchi.
In questa foto, invece, un’ulteriore ruberia avviene anche all’interno della pagina di faccialibro ufficiale della Gioventù della Fiamma, i miei complimenti a coloro che si definiscono camerati e che dovevano rappresentare degnamente il movimento giovanile ricoprendo una carica nazionale e di elevato spessore, anche questo rappresenta la decadenza non solo dal punto di vista istituzionale ma dal punto di vista intellettuale mostrando un bassissimo profilo indegno di nota. Mi fermo qui, per adesso, potrei continuare ancora, ma le vicende sono sotto gli occhi di tutti e nessuno può sottrarsi alle ingiustificate ruberie del nuovo soggetto che si presume sia nato, ma che a mio parere è solo un aborto. Chi ben comincia è a metà dell’opera.